La nota piattaforma di video YouTube, in questi giorni, è stata al centro dell’attenzione degli utenti per il recente cambio di look e di logo, che ha segnato un passo importante per il brand e per il suo futuro. Contemporaneamente c’è qualcun altro che non se la passa troppo bene: YouTube-MP3.org, la più famosa piattaforma di ripping audio da YouTube.
YouTube-MP3: chiude la principale piattaforma di ripping audio
Dopo tanti anni di onorato servizio, YouTube-MP3.org si appresta a scomparire, dopo essere stato citato in giudizio da alcune delle più celebri etichette discografiche, tra cui Sony Music, UMG e Warner Bros. Il documento ufficiale non è stato ancora ratificato da un giudice, ma la decisione finale è a favore delle major discografiche. Il sitosarà costretto a pagare una multa e il dominio sarà trasferito ad una terza parte che rappresenta le etichette.
YouTube e il fenomeno del ripping audio
Secondo la RIAA –Recording Industry Association of America – il sito sarebbe il più grande al mondo ad offrire tale servizio di ripping audio. Insomma, la citazione in giudizio era solo questione di tempo. Lo scorso anno, le major discografiche si sono unite per sporgere denuncia per violazione di copyright. Il sito è stato accusato di essere il responsabile di oltre il 40% di tutto il ripping audio che avviene on-line.
I documenti presentati fanno riferimento a 304 canzoni che sono state estrapolate illegalmente dai rispettivi video su YouTube. Eppure, le stime in merito al fenomeno sarebbero molto maggiori. Stando a quanto dichiarato dai rappresentanti delle etichette, si tratterebbe di “decine, o addirittura centinaia, di milioni di brani illegalmente copiati e distribuiti dai vari servizi di ripping audio ogni mese”.
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