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Facebook Instant Articles: supporto a Google AMP ed Apple News

Una delle principali problematiche per i publisher di tutto il mondo al giorno d’oggi è rendere i propri articoli più adatti possibile ad essere letti su dispositivi mobile come smartphone e tablet. Per facilitare questo passaggio dei siti da desktop a mobile, ci sono piattaforme comeFacebookInstant Articles,GoogleAMP edApple News, indirizzato ai terminali iOS. Parlando del primo del trittico, questo servizio è stato lanciato dall’azienda di Mark Zuckerberg circa due anni fa ma non ha avuto particolare successo fra utenza ed addetti ai lavori.

Facebook Instant Articles: supporto a Google AMP ed Apple News

Per ovviare a questa problematica, Facebook ha oggi annunciato che renderà disponibile all’interno del pacchetto open sourceSDKdella featureInstant Articlesuna nuova estensione che permetterà ai publisher di creare i propri contenuti compatibili con tutti e tre i formati. Inizialmente sarà aggiunto soltanto Google AMP, mentre per Apple News sarà necessario attendere le settimane successive, anche se non è stata ancora fornita una data ufficiale a riguardo. La funzionalità sarà disponibile tramite i files disponibili sulla piattaforma di Github.

In questo modo, Facebook renderà disponibili i propri templates anche per i servizi competitors di Google ed Apple, inclusi dettagli come font personalizzati, colori e via dicendo. L’obiettivo è quello di facilitare ai creators la diffusione dei propri lavori, oltre a quello di incentivare l’utilizzo dei propri Instant Articles, ovviamente. Infatti, questo cambio di rotta arriva a seguito dell’abbandono di vari ed importanti testate, soprattutto vista la mancanza di opzioni di monetizzazione per i propri articoli tramite la piattaforma in questione. Qualche nome? Forbes, New York Times, Wall Street Journal, ESPN, Bloomberg, VICE ed altri ancora. Insomma, la lista è lunga, ma le lamentele non riguardano soltanto l’aspetto prettamente economico. Infatti, è anche una questione di riconoscimento dell’immagine, dato che aprendo un articoli in formato Instant Articles non saremo reindirizzati sul sito originale ma su una pagina di Facebook che, spesso e volentieri, è ben lontana dallo stile grafico e dal look del portale cliccato.

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