Oltre a derubare la gente dei propri lavori reali, sembra che i robot potrebbero in futuro rubare i loro lavori dei sogni. Due università americane stanno infatti sviluppando un robot umanoide per conto di NASA, allo scopo di inviarlo nello spazio assieme agli astronauti umani.
Dopo un durissimo ed altamente competitivo processo di selezione, la NASA ha conferito sia al Massachusetts Institute of Technology che alla Northeastern University un robot modello R5 “Valkyrie”, nonché la bellezza di $250.000 (€230.000) e il totale supporto da parte dei ricercatori NASA.
Quando si parla di robotica spaziale, le sfide da affrontare sono parecchie ed estremamente complesse, e possono andare dalle semplici capacità fisiche dei robot a quelle “intellettuali”, vale a dire il software che muove queste complicate macchine. La NASA spera che i due gruppi universitari a lavoro sul progetto riusciranno a sviluppare in tempo quanto necessario per spedire un giorno i robot su Marte. Passati due anni infatti, le due università dovranno mostrare direttamente alla NASA i propri progressi.
Il piano a lungo termine di NASA sembra essere quello di rendere i robot parte integrante delle future missioni spaziali, assistendo gli astronauti umani nei loro incarichi o con ricognizioni preliminari.
“Consideriamo lo sviluppo della tecnologia robotica di primaria importanza per la corretta riuscita delle future missioni spaziali su Marte”, ha affermato Steve Jurczyk, Amministratore Associato del Space Technology Mission Directorate (STMD) in una dichiarazione ufficiale da parte della NASA. “Non vediamo l’ora di incontrare i gruppi di ricerca di queste università, che aiuteranno la NASA a compiere il prossimo, grande passo nel progresso della robotica.”
