Recentemente HP aveva rilasciato un aggiornamento del firmware per alcune sue stampanti che bloccava quelle che utilizzavano cartucce non originali. Sembra però che adessoHewlett-Packard ci abbia ripensato e stia facendo marcia indietro.
Per una volta il malcontento degli utenti è stato ascoltato
Qualche tempo fa l’aggiornamento firmware che HP aveva rilasciato per alcune stampanti, il quale andava a impedire il funzionamento della macchina se veniva rilevata una cartuccia non originale. In alcuni casi il nuovo software segnava come non di marca anche le cartucce originali HP.
Dopo molte lamentele e proteste da parte degli utenti, che da un giorno all’altro si erano ritrovati con una stampante non funzionante, loChief Operating Officerdi HP Inc., Jon Flaxman, ha fatto sapere che l’azienda risolverà presto il problema tramite un nuovo aggiornamento che andrà a disattivare i DRM (ovvero la gestione dei diritti digitali).
Le spiegazioni dell’azienda
Però, HP ha dovuto fornire anche delle spiegazioni sulla vicenda, dicendo che fino all’inizio del 2015 le stampanti delle serie OfficeJet, OfficeJet Pro, OfficeJet serie Pro X implementavano un chip di sicurezza che spingeva il firmware a riportare un messaggio di errore nel caso venissero rilevate cartucce non HP. Questi modelli sono dunque bloccati di fabbrica mentre per i modelli successivi il blocco è stato aggiunto tramite aggiornamento software.
Lo Chief Operating Officer fa, però, sapere che nonostante l’aggiornamento alcune cartucce di terze parti funzionano sulle stampanti, a patto che abbiano installato al loro interno il chip di sicurezza HP.
Stiamo parlando, quindi, di ricambi certificati e che hanno comunque un prezzo alto, quasi come quelle originali ed una durata di vita, a detta di tanti utenti, molto breve rispetto ad altri pezzi compatibili. Con questo sistema l’inchiostro HP veniva a costare a peso d’oro e quindi si capisce anche come la protesta degli utenti sia più che giustificata.
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