Solo ieri vi abbiamo riportato l’arresto da parte delle autorità statunitensi diArtem Vaulin, trentenne residente in Polonia e fondatore del sito Kickass Torrent, tanto amato dagli utenti di tutto il mondo.
Ovviamente, ciò ha comportato all’immediata chiusura del sito, oltre ad essere posto sotto sequestro.
Quest’oggi però, sarebbero stati avvistati due siti “cloni” di Kickass Torrent, uno dei quali, creato dal famoso IsoHunt, mentre l’altro collocato su piattaforma KAT.am.
In un messaggio spedito direttamente alla redazione ufficiale di “The Verge” viene spiegato come KAT.am riuscirebbe ad essere ancora online e, soprattutto, ad eludere i tentativi di chiusura da parte delle autorità.
Kickass Torrent: ritorno online imminente grazie all’aiuto degli hacker?
Il contatto anonimo, che ha scritto il messaggio al noto sito americano, ha dichiarato che KAT.am sarebbe ben protetto da qualsiasi tentativo di blocco, grazie all’utilizzo di moltissimi server sparsi in tutto il mondo, inoltre, le informazioni di hosting sarebbero ben nascoste.
Continuando, la fonte sostiene che rispetto alla precedente versione di Kickass Torrent, sono state implementate alcune funzioni, oltre all’introduzione della “Versione Mobile” del sito.
Il database completo, inclusi i commenti e le informazioni degli utenti è stato trasferito e soprattutto, celato alle autorità.
Attualmente se ci si prova a connettere tramite KAT.am, appare un messaggio di errore (404), ma potrebbe semplicemente essere un messaggio fasullo, o semplicemente sarebbe in corso un aggiornamento.
Ricordiamo cheArtem Vaulinè stato ritenuto responsabile della violazione della legge riguardante la distribuzione di materiali protetti da copyright, per unvalore totale di 670 miliardi di Euro.
Riusciranno, quindi, ancora una volta gli hacker ad eludere le forze dell’ordine, proprio come avvenuto in precedenza con “The Pirate Bay“? Voi che ne pensate?
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