Dopo un viaggio lungo migliaia di chilometri, la sonda spaziale Juno, lanciata nello spazio dalla NASA ben cinque anni fa, alle 5:53 di questa mattina si è finalmente agganciata all’orbita di Giove. Sorprendentemente tutto è andato come previsto, e nei prossimi mesi la sonda raccoglierà un gran numero di dati ed informazioni sul più grande pianeta del sistema solare.
Juno è partita in data 5 agosto 2011 da Cape Canaveral, in Florida. La sonda compierà un’orbita completa attorno a Giove della durata di 53 giorni, dopodiché si avvicinerà maggiormente al pianeta, superando lo spesso strato di nuvole superficiali e studiando il gigante gassoso più da vicino, come non è mai stato fatto prima d’ora.
Il cuore della sonda è composto da una grossa scatola a base esagonale dal diametro di 3.5 metri, all’interno della quale sono presenti sia le antenne che la delicata strumentazione. Su tre lati della struttura sono stati installati degli enormi pannelli solari, lunghi 9 metri e larghi quasi 3, per una superficie complessiva di circa 60 metri quadrati.
Juno è il nome inglese di Giunone, moglie di Giove nella mitologia romana. Una leggenda, narrata nelle Metamorfosi di Ovidio, racconta di come un giorno Giove si invaghì di una giovane sacerdotessa di nome Io. Timoroso della gelosia della moglie, per celare il proprio tradimento il padre degli dei fece calare sulla Terra una fitta nebbia. Ma Giunone, sospettosa, soffiò via la foschia e scoprì le malefatte del marito. Allo stesso modo Juno ci permetterà di osservare per la prima volta nella storia cosa celano le dense nubi del pianeta.
Il costo complessivo della missione si aggira sul miliardo di dollari, ed avrà una durata di circa 78 mesi a partire dal lancio. La sonda ha compiuto un percorso incredibilmente lungo e tortuoso per arrivare alla propria destinazione, sfruttando dove possibile l’attrazione gravitazionale dei pianeti. Ha viaggiato infatti per ben 2.8 miliardi di chilometri, ed avvicinandosi a Giove la sua velocità aumenterà sempre più, fino a raggiungere la bellezza di 250.000 chilometri all’ora. Uno degli oggetti più veloci mai realizzati dall’uomo!
La missione costa 1 miliardo di dollari e durerà ben 78 mesi!
Juno orbiterà attorno a Giove per mesi, avvicinandosi sempre più alla superficie, analizzando costantemente il pianeta ed inviando i risultati sulla Terra. Infine, stando ai calcoli della NASA, in data 20 febbraio 2018 la sonda impatterà con l’atmosfera, prendendo fuoco e polverizzandosi. Studiando quel che si pensa essere il pianeta più antico del sistema solare, l’agenzia spaziale spera di poter dare una risposta a molti degli interrogativi ancora irrisolti dell’universo.
E per concludere, una piccola curiosità. All’interno della sonda sono presenti tre piccoli pupazzetti LEGO, realizzati in alluminio. Rappresentano Galileo Galilei, Giunone e Giove. La simpatica iniziativa è il frutto di una collaborazione tra la NASA e LEGO appunto, allo scopo di avvicinare i bambini al mondo della scienza e della tecnologia.