La maggior parte di noi utilizza le immagini satellitari di Google per dare un’occhiata alla destinazione di un viaggio, oppure per curiosare tra le vie della propria città. Ma pare che il popolare servizio di mappe possa anche essere utilizzate per scoprire un’antica città perdute nel bel mezzo della giungla!
È esattamente quel che ha fatto un giovane canadese grazie all’aiuto di Google Earth. E non si tratta di un archeologo o di uno studioso, ma di un semplice ragazzino di quindici anni proveniente dal Quebec. Pare infatti che lo studente del liceo William Gadoury abbia scoperto un’antica città Maya fino ad oggi sconosciuta.
Il giovane William è rimasto affascinato dalla civiltà Maya qualche anno fa, in seguito al gran numero di teorie e discussioni su una possibile fine del mondo nel 2012. Sapeva che i Maya erano abili astronomi e che la posizione delle stelle ha influenzato ogni singolo aspetto della loro cultura, come ad esempio la posizione e la progettazione delle città.
Ha quindi realizzato un grafico, dove ha organizzato tutte le città Maya fino ad oggi conosciute con le costellazioni corrispondenti, ma ha notato che c’era qualcosa che non andava: erano presenti 23 costellazioni, ma solo 22 città. Dando un’occhiata più da vicino grazie a Google Earth, William si è reso conto che forse la giungla nascondeva qualcosa.
Per confermare i suoi sospetti, ha spedito una lettera nella quale spiegava la propria teoria alla Canadian Space Agency. William ha intelligentemente pensato che forse le immagini dei loro satelliti avrebbero potuto svelare qualche informazione in più, e pare che il ragazzino ci abbia azzeccato.
Al momento sono solo supposizioni, e la macchia rettangolare nel bel mezzo della foresta potrebbe essere solo una semplice anomalia dell’immagine. Molti esperti non sembrano convinti, mentre altri pensano che la teoria di William possa essere effettivamente corretta. E al momento l’unico modo per esserne sicuri è organizzando una spedizione.
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