Scoprite come fare per ridare sprint al vostro pc/notebook. Cambiare il classico disco fisso a piattelli magnetici con un ssd puo’ evitarvi l’acquisto di un nuovo personal computer.
La tecnologia allo stato solido ha raggiunto livelli di eccellenza sotto ogni punto di vista, surclassando i vecchi hard disk a piattelli magnetici. Per darvi un idea di quanto cambino le prestazioni tra un disco tradizionale a 5400 rpm e un ssd di fascia media vi basta sapere che il primo trasferisce dati tra i70 ed i 100 Mbyte/s mentre il secondo arriva ad oltre500 Mbyte/s senza problemi. Il miglioramento del tempo di risposta ai comandi è veramente disarmante (il tempo di risposta di un ssd è quasi istantaneo).
Nel concreto, tali velocità si traducono in due macroscopici punti a favore: trasferimento dei file sul disco estremamente più rapido, accesso alla memoria più spedito e quindi avvio del sistema operativo e di tutti i software installati con tempi notevolmente ridotti.
Prima di avventurarsi nell’acquisto di una nuova unità bisogna controllare la tipologia di slot presente sulla scheda madre del proprio pc/portatile. I dischi montati sui PC portatili sono sempre e comunque da 2,5″. In tutti i notebook tradizionali proposti sul mercato si trova uno slot SATA III, mentre su alcuni esclusivamente economici o più datati è presente la versione SATA II.
Vi sono inoltre casi in cui i notebook sono Ultrabook, e montano un SSDPCIe M.2, e non SATA III classico. Questi sono sicuramente prodotti molto più rari, molto più costosi e per i quali è necessario avere accortezze diverse. Certo è che, solitamente, gli SSD PCIe raggiungono velocità in lettura casuale vicine ad 1 GB/s, quasi doppie praticamente a quelli dei dischi SATA III.
Su alcuni modelli di ultrabook e alcuni mini-PC vengono usati dei connettori più piccoli dettimSATA(abbreviazione di miniSATA). Le loro prestazioni sono uguali a quelle dei connettori SATA 2 e SATA 3, sono compatibili con lo standard SATA Express mentre le loro dimensioni sono più compatte rispetto ai connettori standard. Esteticamente sono delle schede “nude”, i loro connettori somigliano a quelli mini PCI Express ma lavorano solo con il protocollo SATA.
Capitolo performance.
Le prestazioni degli SSD vengono classificate usando due parametri differenti: lavelocità sequenzialeche indica la velocità massima teorica con cui vengono letti o scritti i dati sul disco, in maniera sequenziale, e leIOPS (operazioni di input/output per secondo)che invece indicano la velocità con cui i dati vengono letti o scritti in maniera casuale, usando piccoli file di 4KB. La velocità sequenziale viene espressa in MB/s (Megabyte per secondo) o GB/s (Gigabyte per secondo), mentre le IOPS vengono espresse in numero (cioè il numero massimo di operazioni in input e output che l’unità riesce a “reggere” ogni secondo). Nell’utilizzo quotidiano di un SSD è più importante il valore delle IOPS che quello della velocità sequenziale (che comunque è da tenere in considerazione).
Altri parametri a cui si deve prestare attenzione sono ladurata massimadel drive, ossia il periodo dopo il quale il suo funzionamento non viene più assicurato a causa dell’usura, espresso in milioni di ore, e lagaranziasul prodotto che generalmente è di 3 o 5 anni ma nei prodotti di fascia alta arriva fino a 10 anni.
Ricapitolando: nella maggior parte dei casi si utilizzano ancor i connettori SATA 3 (o SATA 2) standard, ma ci sono alcuni ultrabook, convertibili e mini-PC che possono richiedere l’utilizzo di connettori più piccoli, come ad esempio i miniSATA o i più recenti M.2 che possono essere usati sia con i drive SATA sia con quelli PCI-Express.
Dopo questa introduzione di base, che ritenevo fondamentale, vediamo cosa offre il mercato. Si deve puntare su un componente adatto alle proprie esigenze, in modo tale da non spendere euro preziosi nell’acquisto di un SSD non necessario.
Ho trovato tre modelli di SSD indirizzati rispettivamente a tre utenti differenti,
- due ssd di fascia bassa/entry level
- due ssd di fascia media, ottimi per rapporto prezzo/prestazioni
- un ssd di fascia alta
Kingston SSDNow V300
E’ un disco “piccolo” e low-cost, ha una velocità in lettura massima di 450 MB/s e una velocità in scrittura fino a 450 MB/s. Viene venduto con una garanzia limitata di 3 anni e può essere abbinato a un kit comprendente tutti i componenti necessari alla sua installazione. Consuma 1,4 Watt in media e ha una durata massima stimata in 1 milione di ore. È disponibile anche nei “tagli” da 60GB, 240GB e 480GB.
Il dispositivo è al momento in offerta e i prezzi (40€ per 120GB e 68€ per 240GB) sono veramente vantaggiosi, potete acquistare il modello che fa al caso vostro dalla sua tab di Amazon.
Crucial BX200
Questo dispositivo è un SSd indubbiamente molto valido, migliore del Kingston, ma che si trova ad un prezzo concorrenziale. Possiamo considerarlo di fascia media.I Crucial BX200 vantano prestazioni in lettura casuale relativamete basse, 66.000 IOPS, Letture/scritture sequenziali fino a 540/490 MB/s su tutti i tipi di file che sono comunque un ottimo risultato a queste cifre.
E’ un dispositivo entry-level, nonostante cio’ è incluso nel bundle True Image, software per clonare i dischi e il software Storage Executive (ora standard con tutti gli SSD Crucial). Lo trovate nella sua tab di amazon a partire da 63€ nella sua incarnazione da 240GB, il prezzo sale a 117€ per i 500 GB e a 240€ per 1TB.
Samsung 850 EVO
Questo a mio parere, e soprattutto secondo i benchmark, è uno tra i migliori se non il migliore ssd per qualità/prezzo.
Samsung è un produttore famoso e anche notevolmente affermato nel settore delle memorie. E’ pensato per coloro che non vogliono spendere una fortuna, avendo però in cambio affidabilità, cinque anni di garanzia e velocità di scrittura e lettura davvero niente male.
Fra le specifiche tecniche abbiamo lettura sequenziale a550 MB/s e scrittura sequenziale a 520 MB/s per una memoria a 32 livelli 3D V-NAND. Nella confezione sono inclusi i vari strumenti di Samsung per eseguire la migrazione da un hard disk tradizionale. Potete acquistare Samsung 850 EVO su Amazon a prezzo decisamente interessante: vi consigliamo di optare per i tagli da 250 GB, 500 GB o 1 TB in base alle vostre esigenze. Il prezzo è davvero molto conveniente, e partire da 88€.
Crucial MX200
Volete puntare su qualcosa dal prezzo elevato ma ben rapportato alla qualità del prodotto? Questo dispositivo di Crucial è decisamente quel che cercate.
E’ uno dei migliori SSD di fascia medio-alta pensato per differenziarsi dagli altri modelli per affidabilità e durata nel tempo, più prolungata rispetto ai comuni dischi a stato solido. Le velocità di lettura e scrittura sequenziale si attestano sui 555 MB/s e 500 MB/s, con lettura e scrittura random fino a 100.000 IOPS per entrambe le specifiche.
I valori di scrittura potranno pure essere un filo sotto tono, ma Crucial MX200 è pensato per durare davvero a lungo, con 320 TBW (320 TB scritti) garantiti dal produttore, più del doppio rispetto a quelli garantiti da Samsung. Potete acquistarlo nei tagli da 250 GB, 500 GB e 1 TB direttamente dalla sua sezione Amazona partire da 85€ circa, cifra veramente alla portata di tutti!
SanDisk Extreme Pro
IlSanDisk Extreme Proè un validissimo SSD di fascia alta. È disponibile nelle varianti da 240GB, 480GB e 960GB e assicura prestazioni di primissimo livello: 550 MB/s di lettura sequenziale, 520 MB/s in scrittura, 100.000 IOPS in lettura e 90.000 in scrittura. I suoi consumi medi di energia sono pari a 0,15W, mentre la sua durata massima è stimata in due milioni di ore. La garanzia è di 10 anni. Questo è probabilmente il miglior SSD della rassegna.
Lo trovate su Amazon a partire da 113€ (modello da 240GB), 177€ (480GB) e 305€ (960GB).