Stando a quanto riportato da O Globo, una recente sentenza di un tribunale in Brasile oscurerà completamente WhatsApp per ben tre giorni. Si tratta di un provvedimento decisamente drastico preso per punire il popolare servizio di messaggistica istantanea, che nel 2013 si rifiutò di collaborare con la polizia, la quale aveva richiesto l’accesso ad alcune conversazioni private. Tuttavia il complesso sistema di criptazione utilizzato dall’applicazione impedisce la lettura dei messaggi da parte di qualsiasi fonte esterna, anche della compagnia stessa, che non avrebbe potuto assecondare la richiesta delle forze dell’ordine anche se avesse voluto.
In particolare la sentenza colpisce i cinque principali operatori telefonici in Brasile, ai quali è stata vietata la trasmissione di dati attraverso la rete WhatsApp per 72 ore. Gli operatori che verranno scoperti a violare quest’ordinanza verranno multati per la bellezza di 500.000 real, vale a dire circa 125.000 euro.
A dicembre dello scorso anno venne emessa una sentenza molto simile a questa, che oscurò il servizio per 48 ore. Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, che acquistò ufficialmente WhatsApp nel 2014, descrisse l’ordinanza come “un triste giorno per il Brasile.”
Al tempo gli operatori in Brasile obbedirono alla sentenza, ma questa mossa del governo ha portato a conseguenze inaspettate. Durante quel periodo di appena due giorni Telegram ha guadagnato la bellezza di un milione di nuovi utenti, suggerendo come la maggior parte dei brasiliani hanno semplicemente deciso di sostituire un’applicazione di messaggistica con un’altra.