Situazione scomoda quella incorsa ad Apple in questi giorni. Infatti, il colosso americano ha interrotto qualsiasi tipo di rapporto commerciale e di futuro contratto con uno dei suoi principali fornitori di iPhone, la taiwanese Pegatron, a causa di violazioni sulle attività di lavoro.
Apple: Pegatron avrebbe falsificato i documenti per coprire le violazioni di condotta lavorativa
La disputa è nata quando Apple ha scoperto che il suo fornitore di iPhone 12, Pegatron, avrebbe falsificato i documenti al fine di coprire le violazioni del codice di condotta che il gigante di Cupertino fissa ai fornitori. Secondo Bloomberg, Apple ha piazzato Pegatron in libertà vigilata, limitando quindi i rapporti commerciali almeno fino a che la società taiwanese non risolverà le sue grande.
Ecco le parole del brand in merito alla questione: “Abbiamo un rigoroso processo di revisione e approvazione per qualsiasi programma di lavoro per studenti, che garantisce che il lavoro dello stagista sia correlato a un loro superiore e proibisca gli straordinari o i turni notturni. Pegatron ha classificato in maniera sbagliata gli studenti nel loro programma e ha falsificato i documenti per mascherare le violazioni del nostro Codice, incluso il permesso agli studenti di lavorare di notte e in alcuni casi di effettuare attività non strettamente correlate a quelle del loro diretto superiore“.
Non si è fatta attendere poi la risposta di Pegatron: “Dopo aver scoperto queste violazioni abbiamo immediatamente tolto gli studenti lavoratori dalle linee di produzione e abbiamo lavorato con i nostri clienti ed esperti di terze parti per prendere accordi appropriati affinché tornassero alle loro case o alle loro scuole con un adeguato compenso insieme a tutto il supporto necessario“.
Insomma, una disputa non da poco ma che Apple pare tenere sotto controllo. Bisognerà aspettare le prossime settimane per capire lo sviluppo della situazione.