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Magisk 19 è disponibile in beta pubblica col supporto ad Android Q (ed altre novità)
Gabriele Cascone·
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·1 min lettura

Magisk 19 è disponibile in beta pubblica col supporto ad Android Q (ed altre novità)

Dopo le ultime novità della versione stabile (particolarmente gustose per i proprietari di smartphone con EMUI 9 e Kirin 960) arriva Magisk 19 Beta, il nuovo aggiornamento del celebre tool dedicato agli smanettoni più accaniti. Ecco che cosa cambia con questa versione, oltre al tanto atteso supporto ad Android Q Beta.

Magisk 19: supporto ad Android Q ed altre novità della nuova Beta pubblica

Come già spoilerato, Magisk 19 Public Beta è una release che sicuramente starà a cuore a chi ha già messo le mani sulla prossima versione dell’OS del robottino verde. Il tool si arricchisce con il supporto ad Android Q Beta, al momento solo per Pixel e Pixel 2 (il Pixel 3 resta fuori dai giochi per ora).

Clicca qui per il changelog completo
  • [General] Remove usage ofmagisk.img
  • [General] Add 64 bit magisk binary for native 64 bit support
  • [General] Support A only system-as-root devices that released with Android 9.0
  • [General] Support non EXT4 system and vendor partitions
  • [MagiskHide] Use Zygote ptracing for monitoring new processes
  • [MagiskHide] Targets are now per-application component
  • [MagiskInit] Support Android Q (no logical partition support yet!)
  • [MagiskPolicy] Support Android Q new split sepolicy setup
  • [MagiskInit] Move sbin overlay creation from main daemon post-fs-data to early-init
  • [General] Service scripts now run in parallel
  • [MagiskInit] Directly inject magisk services toinit.rc
  • [General] Use lzma2 compressed ramdisk in extreme conditions
  • [MagicMount] Clone attributes from original file if exists
  • [MagiskSU] Use ACTION_REBOOT intent to workaround some OEM broadcast restrictions
  • [General] Use skip_mount instead of auto_mount: from opt-in to opt-out

Tra le altre novità segnalate da John Wu su Twitter, è disponibile il supporto nativo ai 64 bit. Per il resto del changelog non resta che premere il tasto spoiler in alto mentre qui trovate la pagina dedicata presente su GitHub.

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