Siamo sempre più digitalizzati, sempre più mirati a vivere una vita che si interfacci con una realtà telematica e questo, a volte, può portare vantaggi per l’utente e per le attività fatte offline. Tra gli espedienti che portano questi vantaggi, troviamo la pubblicità online, che sta spostando anno dopo anno gli equilibri del mercato e del commercio in generale, con tante aziende che si affidano a tale mezzo per poter migliorare il proprio business. Ma come funziona la Pubblicità Online, che cos’è in senso propriamente detto e come si può guadagnare da essa?
La pubblicità online come mezzo di guadagno 2.0: come funziona, che cos’è e come migliora il mercato?
Che cos’è e come funziona?
Volendo partire dall’idea di sapere che cos’è la pubblicità online, bisogna capire che tutto ciò che si va a sponsorizzare, a commerciare, è strutturato tutto su Internet. La comunicazione che si utilizza sul web a fini pubblicitari non si intende però a caratteri generali, come può essere quella offline (es. cartellone pubblicitario) ma punta ad un pubblico ben definito, mirato e scisso per fasce d’età o provenienza.
Non a caso, la pubblicità online su Internet è possibile trovarla ovunque: che sia navigando sul nostro browser, oppure sui social media, sarà possibile trovare un annuncio pubblicitario in più tipologie, mirando quindi ad aumentare il traffico che un determinato sito web ottiene e soprattutto, per un’elevazione del branding che altrimenti non potrebbe avere, specie per le aziende di nuova formazione.
Vari tipi di pubblicità online
Ma se volessimo andare nello specifico, come si strutturano i vari tipi di pubblicità online? Come possono smuovere il mercato?
Senza dubbio, la diffusa del settore è la Display Advertising: si tratta di pubblicità espositiva in rete che si avvale di spazi che vengono messi a disposizione degli editori di spazi web e blog, dove vengono posizionati dei banner di vari dimensioni dove vengono erogate le campagne pubblicitarie.
A questa segue la Pubblicità sui Social Media, che si struttura tramite una precisa strategia di marketing che porta a creare inserzioni, definite sponsorizzate, che permettono di pubblicizzare in maniera mirata un determinato contenuto. Oltre a questa, è presente quella del Content Marketing, che ha come obiettivo ultimo quello di aumentare il traffico definito organico di un sito web. Ma come avviene? Avviene tramite l’ottimizzazione SEO dello stesso, portando contenuti mirati ad ottenere quello scopo.
Esiste poi una strategia ancora più mirata, perché arriva direttamente all’utente o all’advisor ed è l’Email Marketing, quindi una pubblicità costruita tramite mail con contenuti mirati e che arriva tramite ciò che sono le preferenze e le abitudini di chi riceve la posta elettronica. Dalle mail si passa poi al Marketing strutturato su Motori di Ricerca (cioè il SEM), costruito sui risultati dei motori di ricerca (la SERP per intenderci) pagando al fine di apparire sui motori di ricerca. Differisce dalla SEO in quanto quest’ultima serve ad ottimizzare, più che ad apparire in un determinato luogo. Il SEM può essere anche definito PPC, cioè Pay per Click, così da essere utilizzato da tool come Google Adwords.
Come si guadagna con la pubblicità online?
Veniamo infine a quello che genera guadagni tramite la pubblicità online.
I profitti possono essere generati attraverso:
- visualizzazione dei banner: in questo caso l’unità di misura utilizzata per la remunerazione è il costo per mille impression (CPM);
- click effettuati sui banner (qualora la campagna lo preveda): in questo caso si parla di costo per click (CPC);
- azioni (come ad esempio, una richiesta di preventivo) effettuate su determinate pagine, chiamate landing page, su cui si viene indirizzati cliccando su un banner o su un link contenuto in una mail, in post oppure all’interno di un articolo sponsorizzato. In questo caso di parla di costo per azione (CPA).
C’è anche un altro mezzo con cui è possibile guadagnare attraverso la pubblicità online, ed è il sistema di affiliazione ad un determinato store o sito, che porta un processo di Pay Per Action in base all’acquisto che fa l’utente.