Tempo fa a tenere banco fra le notizie in ambito tecnologico c’eraApple che veniva accusata dirallentare gli iPhone con gli aggiornamenti alle più recenti versioni diiOS. Un’accusa che è stata giustificata con la volontà di “castrare” le CPU ed evitare che le batterie dei modelli più datati si usurassero troppo, con conseguenti rimborsi. Questa giustificazione è stata presa con tiepido consenso e non sono mancate delle sanzioni nei confronti dell’azienda di Cupertino. Come oggi, con le autorità della Francia che hanno deciso di indire una maxi-multa di ben 25 milioni di euro nei confronti di Apple.
L’accusa di aver rallentato gli iPhone viene accolta in Francia
Ecco quanto dichiarato dall’ente francese:
“A seguito di un’indagine della direzione generale della Concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF) e dopo l’accordo del pubblico ministero di Parigi, il gruppo Apple ha accettato di pagare una multa di 25 milioni di euro nel contesto di un’operazione illegale.
Dopo che il 5 gennaio 2018 la Procura di Parigi ha indagato sulla denuncia contro Apple, il DGCCRF ha dimostrato che i proprietari di iPhone non sono stati informati che installare gli aggiornamenti del sistema operativo iOS 10.2.1 e 11.2 avrebbero rallentato il funzionamento del loro dispositivo.
Questi aggiornamenti, rilasciati nel corso del 2017, includevano una gestione dinamica dell’alimentazione che, in determinate condizioni e soprattutto quando le batterie erano scariche, poteva rallentare il funzionamento di iPhone 6, modelli SEe 7.“
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