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Sei povero? Gli USA ti danno uno smartphone, ma con malware

Nato per garantire l’utilizzo di un telefono moderno anche ai meno abbienti, il Lifeline Assistance Program dell’FCC è sotto i riflettori. Negli USA sta facendo molto discutere il caso sollevato dai ricercatori di Malwarebytes, i quali hanno scovato dei malware negli smartphone forniti dal governo. Fornito dall’operatore Virgin Mobile, il dispositivo in questione è l’Unimax UMX U686CL, uno smartphone Android dal costo veramente molto basso di solamente35 dollari. Negli Stati Uniti ci sono milioni di persone che vivono nella fascia di reddito più bassa, sulla soglia della povertà. E per mantenerle al passo coi tempi e non escluderle del tutto dal consorzio sociale, il programma dell’FCC permette loro di ottenere uno smartphone con pochi dollari. Ma non è oro tutto ciò che luccica.

Nasce la polemica sugli smartphone con malware dati dagli USA

Pur trattandosi di un dispositivo di fascia low-end, questa iniziativa permette di avere uno smartphone Android a chi non ha possibilità di acquistarne uno. Purtroppo le analisi effettuate daMalwarebytes hanno portato alla luce la presenza di un malware all’interno dell’app pre-installata Wireless Update. Scoperto nel 2017 da Kryptowire, è un software malevolo della cinese Adups, è potenzialmente in grado di installare adware e app di dubbia provenienza senza che l’utente ne sia cosciente.

Purtroppo queste componenti software infette fanno parte del cuore dello smartphone, pertanto disinstallarle non è permesso. E anche fosse, si rischierebbe di brickare il telefono e renderlo inutilizzabile. Sono diverse le segnalazioni di utenti in possesso di questo UMX U686CL che lamentano la presenza di pubblicitàsul display. L’operatore statunitense ha affermato di essere a conoscenza del problema e di aver contattato Unimax per risolvere la faccenda. Insomma, una vicenda che ci riconferma quanto sia delicato avere a che fare con prodotti estremamente economici, in termini di privacy e sicurezza.

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