Motorola One Action

Recensione Motorola One Action: una action cam sempre a portata di mano!

Da qualche tempo le aziende stanno mostrando maggior interesse verso il comparto fotografico dei propri device. Tanto che anche sui dispositivi di fascia più bassa spesso trovano spazio sensori dalle ottime prestazioni. Se coadiuvati da un buon software, dunque, gli smartphone low-cost possono competere talvolta con terminali due volte più costosi. Al di là di questo aspetto, però, non capita di frequente di trovare all’interno di uno stesso prodotto le funzionalità di un normale telefono unite a quelle di una vera e propria action cam. Motorola One Action prova, dunque, a creare un connubio fra queste due realtà, mettendo a disposizione del cliente tutto il necessario per produrre video di qualità. Sarà riuscita Motorola ad adempiere, quindi, a questo difficile compito? Come si sarà comportato il device nei nostri test?

Scopritelo all’interno della nostra recensione completa.

Recensione Motorola One Action

Unboxing

Dando uno sguardo alla confezione di vendita, vediamo come sulla parte posteriore siano riportate alcune specifiche del device. Al suo interno, comunque, troviamo:

  • Motorola One Action;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • alimentatore da parete con presa europea;
  • cover in TPU trasparente;
  • breve manuale d’istruzioni, con lingua italiana;
  • spilletta per la rimozione dello slot SIM.

Design & Materiali

Questo device è caratterizzato da una scocca posteriore realizzata, probabilmente, in plastica. Nonostante questo il grip è abbastanza buono e, sotto tale superficie, trova spazio una texture molto particolare che ne dona maggior personalità. Utilizzare con una mano questo smartphone, quindi, non è assolutamente complicato. Motorola One Action si sviluppa, infatti, maggiormente in lunghezza, proponendo una diagonale dello schermo ampia ed un form factor in 21:9. Dal punto di vista delle dimensioni, quindi, tale dispositivo misura 160,1 x 71,2 x 9,15 mm, con un peso di 176 grammi.

Motorola One Action

Dando uno’occhiata al profilo posteriore del device, notiamo la presenza di una tripla fotocamera, che solo successivamente andremo ad approfondire. Questo comparto, comunque, è coadiuvato dalla presenza di un doppio flash LED dual tone, con il sensore biometrico che trova spazio lungo l’asse centrale del device, poco sotto la tripla camera. Al suo interno, poi, abbiamo il logo Motorola, mentre più in basso risalta subito la scritta che indica la presenza di Android One.

Andando oltre la curvatura dei bordi laterali incontriamo subito il profilo laterale, realizzato in metallo. Questo ospita, sulla destra, il bilanciere del volume ed il tasto di accensione/spegnimento. Sulla parte alta, invece, risiedono il microfono secondario ed il foro jack da 3,5 mm mentre sulla sinistra abbiamo lo slot SIM. Sul profilo inferiore, infine, possiamo notare la presenza dello speaker di sistema, dell’ingresso USB Type-C e del microfono principale.

Dal punto di vista costruttivo questo prodotto è ben realizzato, senza mostrare alcuna sbavatura. Sebbene le due superfici non siano troppo oleofobiche, poi, non rientrano tra quelle peggiori nel panorama degli smartphone. La scelta di sfruttare questo form factor, inoltre, a mio avviso è stata vincente; Motorola One Action si impugna bene, anche senza custodia protettiva, restituendo un senso di sicurezza e compattezza davvero piacevoli. Questo dispositivo, poi, possiede anche la certificazione IPX2 che lo protegge dall’acqua, sebbene sia stato preferibile poter disporre di una certificazione maggiore in questo caso.

Display

Se dobbiamo andare ad analizzare la qualità visiva del display, è necessario comprenderne prima la sua natura. A bordo di tale device, quindi, troviamo un’unità IPS da 6,3 pollici di diagonale con risoluzione FHD+ (2520 x 1080 pixel), mostrando un form factor in 21:9. A differenza di tanti altri schermi simili, questo propone dei colori vivaci ma non troppo saturi. In generale, dunque, si può notare un bilanciamento delle varie tonalità più che discreto, sebbene a lievi inclinazioni dello smartphone i bianchi tendano leggermente al blu. Anche i neri, poi, non sono troppo profondi ma, anche in questo caso, la resa è nettamente migliore rispetto a quella mostrata da altri dispositivi concorrenti.

Motorola One Action

Come possiamo vedere, su tale smartphone l’azienda ha deciso d’introdurre un foro nel display. Questo ospita la fotocamera frontale e, in generale, presenta delle dimensioni non troppo contenute. Su device di fascia più alta, infatti, alcuni brand sono riusciti a minimizzare la superficie di tale area. Non è un aspetto, quindi, sul quale mi sento di esprimere un parere positivo. Nonostante questo, però, la visione di qualsiasi contenuto multimediale su questo device è molto appagante, anche sfruttando Netflix o Amazon Prime Video. Anche sotto la luce diretta del sole, poi, non ho avvertito nessun particolare fastidio, in quanto il pannello continua a vedersi abbastanza bene. Grazie al sensore di luminosità, infatti, la retroilluminazione del pannello viene gestita con discreta velocità, senza mostrare troppe incertezze.

Per quanto riguarda il pannello touch screen, non ho rilevato nessun problema, anche nelle zone che confinano con le cornici laterali. Durante le fasi di scrittura più intense, dunque, il device è sempre riuscito a tenere il passo con la mia velocità, perdendo raramente qualche tocco. Anche il feedback della vibrazione è buono, delineandosi probabilmente come uno dei più precisi nella sua fascia di prezzo.

Hardware & Performance

Su Motorola One Action è stato montato un SoC Samsung Exynos 9609, dotato di CPU octa-core con frequenza di clock massima pari a 2,2GHz. Ad accompagnare questo chipset troviamo, poi, una GPU Mali G72 MP3 ed un comparto memorie caratterizzato da 4GB di RAM e 128GB di archiviazione interna. Quest’ultima, tra l’altro, è espandibile fino a 512GB per mezzo di una microSD, sacrificando però la seconda nano SIM.

Credo che questo smartphone non possa essere considerato, ovviamente, come un top di gamma, pur mostrando prestazioni di notevole entità. Nell’utilizzo quotidiano, infatti, mi ha permesso di svolgere tutte le consuete operazioni senza alcun problema. Nel viaggio verso Londra, in occasione del lancio di OPPO Reno 2, inoltre, ha mostrato un’affidabilità davvero ottima, accompagnandomi per tutta la giornata senza accusare alcuna criticità. Con la navigazione tramite GPS, così come nell’apertura di tante diverse applicazioni in breve tempo, non è mai andato in confusione. Segno che anche il software, in questo caso, ha i suoi meriti.

Al di là di questo, però, in ambito gaming viene fuori tutta la sua potenza. Sfruttando Motorola One Action con qualche titolo più prestante, come Call of Duty Mobile, ho potuto osservare una stabilità del gioco davvero eccezionale. Sebbene le texture non siano riprodotte alla perfezione, questo smartphone non mi ha fatto rimpiangere troppo altri top di gamma, risultando sempre fluido. Stesse considerazioni, quindi, valgono anche nell’utilizzo di tutti i giorni. Da una parte l’apertura delle applicazioni non è fulminea, dall’altra parte l’esperienza che offre tale hardware permette di gestire al meglio tutti gli aspetti della vita privata senza perdere un colpo.

Benchmark

Software

Come abbiamo già preannunciato all’inizio di questa recensione, su questo Motorola trova spazio Android One. Tale software è basato su Android 9 Pie, con le patch di sicurezza che risalgono al 1° settembre 2019. Da questo punto di vista, quindi, siamo al cospetto di un dispositivo che, perlomeno per un anno e mezzo, verrà costantemente aggiornato. Questo potrebbe far gola, quindi, a tutti quelli che amano restare al passo con tutte le novità di Android.

Sotto il profilo meno tecnico, a bordo di questo dispositivo l’interfaccia proposta è proprio quella stock del robottino verde. Abbiamo, quindi, la tacca in basso grazie alla quale andare alla home, entrare nel multitasking e passare rapidamente da un’applicazione all’altra. Personalmente preferisco le gesture a tutto schermo ma, in questo caso, dopo aver preso la mano con alcuni meccanismi viene eseguito tutto in maniera più semplice. All’interno di tale software, comunque, non troviamo molte differenze rispetto a quelli già visti su altri device con Android One. Solo l’applicazione Moto, in questo caso, dona un tocco di originalità al telefono. Con questa, infatti, potrete impostare le Moto Actions ed il Moto Display, tutte funzioni che ormai molti utenti hanno imparato a conoscere in questi anni.

Con questo terminale non avrete alcun problema nella navigazione tra i vari menù, risultando tutto abbastanza fluido e scattante.

Connettività & Sistemi di sblocco

Motorola One Action un modulo Wi-Fi Dual Band, che in ogni situazione riesce a soddisfare a pieno. Quando ci si trova in esterna, invece, è possibie sfruttare la rete LTE, che con Fastweb mi ha permesso di viaggiare anche con il 4G+ in città, senza perdere quasi mai alcun colpo. Ovviamente, essendo un prodotto destinato anche per il nostro mercato, non manca la banda 20.

Tra le altre cose, dunque, abbiamo anche il Bluetooth 5.0, l’NFC, un ingresso USB Type-C sul profilo inferiore, il GPS/A-GPS/GLONASS. Tutti questi sistemi funzionano egregiamente, permettendovi di godere di un’esperienza davvero completa. Vi ricordo solo, però, che l’NFC per poter funzionare prevede che la parte posteriore del device sia appoggiata sul rilevatore elettronico. Su tanti device il sistema funziona in qualsiasi caso ma su Motorola One Action non è così. Nonostante questo, a bordo trovano spazio anche due slot per nano SIM. Nel caso in cui si utilizzasse una microSD, però, bisognerebbe sacrificare una di queste due schede.

Dando un’occhiata sul retro, troviamo il sensore biometrico. Questo funziona abbastanza bene, sbloccando 9 volte su 10 il dispositivo, sebbene non mostri una reattività da primo della classe. Al di là di questo, però, funziona sicuramente meglio dello sblocco facciale, che in condizioni di luce precarie non mostra la dovuta affidabilità. Si tratta, comunque, di uno sblocco in 2D, che si serve della fotocamera frontale.

Qualità fotografica

Questo device propone una tripla camera posteriore, caratterizzata da un sensore principale da 12 mega-pixel con apertura f/2.0, una fotocamera grandangolare da 117° da 12 mega-pixel e apertura f/1.8 ed un ulteriore obiettivo da 5 mega-pixel per il calcolo della profondità di campo.

Con la modalità foto è possibile sfruttare solo il sensore principale e la fotocamera più piccola per l’effetto bokeh. Quella grandangolare viene sfruttata solo come action cam nei video. Da qui si evince, quindi, che in condizioni normali le possibilità di scatto sono abbastanza limitate. Avrei preferito che il grandangolo fosse abilitato anche nella fotocamera ma così non è stato. Durante le ore diurne, quindi, la qualità degli scatti è comunque buona, con una riproduzione dei colori abbastanza fedele alla realtà. Negli scatti più complicati, con una forte luce solare che disturba la scena, è possibile sfruttare la funzione HDR che migliora sensibilmente il bilanciamento della luminosità.

Di notte, invece, la qualità cala sensibilmente ed il rumore fotografico si fa più dirompente. Non è possibile sfruttare alcun tipo di modalità notte, quindi tutto è affidato all’obiettivo principale. Sebbene le luci artificiali tendano ad essere bruciate, così come l’area attorno ad esse, questi disturbi non rovinano anche il resto dell’immagine. Si ha una perdita di dettagli importante ma, in questo caso, la resa è più che buona. A volte potrebbe esserci bisogno, però, del doppio flash LED. Questo restituisce una qualità appena sufficiente ma, talvolta, il sensore fatica a mettere a fuoco l’area interessata con il buio. Se ci si avvicina ad un dettaglio, ad esempio un fiore, il software non riconosce bene l’area selezionata, sfocando l’immagine. Ne consegue che, quindi, anche con il flash la foto non viene a fuoco.

Sulla parte anteriore trova spazio un sensore da 12 mega-pixel con apertura f/2.0. Questo non è dotato di particolari funzionalità software, se non l’effetto Portrait digitale. Quando si utilizza quest’ultima, però, la scala cromatica dell’immagine viene profondamente modificata rispetto allo scatto originale, mostrando tonalità molto più calde. In ogni caso, i volti sono ben rilevati, sebbene sia necessario avvicinarsi all’obiettivo per evitare che questo perda il rilevamento della nostra faccia.

Video

Ho deciso di separare questa parte dal capitolo precedente, perchè merita indubbiamente una menzione. A livello video, infatti, questo Motorola One Action permette di registrare normalmente in 1080p a 60fps o 4K a 30fps. Nella prima condizione, quindi in 1080p, la stabilizzazione è molto buona, così come la qualità dell’immagine. Quest’ultima rispecchia, infatti, quella già discussa precedentemente. Con il 4K, invece, si perde molto in termini di qualità, sia per quanto riguarda la stabilizzazione che per il livello di dettagli riprodotto.

Non è possibile sfruttare, anche in questo caso, la camera grandangolare per le normali riprese video. Questa viene sfruttata, dunque, solo nel momento in cui si attiva l’opzione Action Cam dall’interfaccia della fotocamera. Cliccando sull’iconcina a sinistra del tasto per lo scatto, si accede a tale area. Non è possibile effettuare chissà quale personalizzazione ma l’immagine, fin da subito, appare diversa. Qui viene sfruttata effettivamente la lente grandangolare da 117° e, come per i video in 1080p, la stabilizzazione è davvero ottima. Solo un appunto: lungo i bordi laterali del video si nota un effetto di distorsione elevato, dovuto al sistema di stabilizzazione via software che costantemente aggiusta l’immagine. Questo tipo di problema, dunque, non è piacevolissimo da vedere durante la riproduzione del video sulla TV o sul PC.

Audio

Dal punto di vista audio questo smartphone non propone nulla di così esaltante. Non è presente un sistema stereofonico ma tutta la potenza viene sprigionata dal singolo speaker posto in basso. Sebbene tale componente sia dotata della tecnologia Dolby Atmos, la qualità rimane mediocre durante la riproduzione di qualche brano musicale. Tutte le frequenze più basse, infatti, sono quasi del tutto inesistenti, restituendo nel complesso un suono poco corposo e intenso. Al massimo volume, comunque, la cassa non distorce e non sono percepibili disturbi dell’audio. Con un paio di cuffie auricolari di buona fattura, poi, è possibile godere di una qualità migliore, potendo usufruire anche del foro jack da 3,5mm posto in alto. Tra le tante cose, inoltre, è presente anche la Radio FM.

Durante le chiamate non ho avvertito mai nessun problema in capsula. Da parte mia il suono percepito è ottimo, potendo godere così di buone conversazioni. Anche il nostro interlocutore, poi, dichiara di sentire sempre in maniera discreta la nostra voce, pure nei luoghi leggermente più affollati.

Autonomia

Su tale device trova spazio una batteria da 3.500 mAh. Con un tale amperaggio, dunque, sono riuscito a coprire un’intera giornata lavorativa, collezionando ben 6 ore e 30 minuti di schermo attivo, su una base di quasi 14 ore di utilizzo. Non sempre, comunque, ho raggiunto tale risultato. Devo ammettere, però, che anche nelle giornate più stressanti ho sempre superato 5 ore di schermo acceso. Durante tutto il periodo di prova, poi, ho sempre tenuto attivi tutti i sensori, tra cui Bluetooth, GPS, Wi-Fi, rete LTE e ben 5 caselle mail in continuo aggiornamento.

Parlando di ricarica, su Motorola One Action abbiamo la ricarica rapida da 10W. Questa, però, non mi ha particolarmente stupito, dato che un ciclo completo (dal 9 al 100%) viene ultimato in poco meno di 2 ore.

Conclusioni & Prezzo

Questo Motorola One Action viene venduto in due colorazioni: Blu Denim e Bianco Perla. Dando uno sguardo al suo prezzo di listino, vediamo che questo è pari a 289 euro. Si tratta, dunque, di una cifra abbastanza onesta per quello che viene offerto, soprattutto in termini di esperienza utente.

Con questo device non avrete alcun problema di affidabilità neanche nelle situazioni più critiche. A questa cifra, poi, non rinunciate praticamente a nessuna importante feature o funzione. Se siete, quindi, alla ricerca dello smartphone medio di gamma equilibrato ma che vi permetta comunque di sfruttare buone qualità fotografiche (soprattutto video), questa potrebbe essere la soluzione giusta per voi. Non è da sottovalutare il fatto che, comunque, potreste portarvi dietro questo device anche durante l’attività fisica, per riprendere le vostre gesta. Se fosse stato leggermente più piccolo, però, da questo punto di vista sarebbe stato perfetto.