Abbiamo visto che qualche giorno fa, rispettando tutte le attese, Samsung ha presentato i nuovi Galaxy Note 10 e Galaxy Note 10+. Si tratta di device di fascia alta, ovviamente, che finalmente presentano un design quasi a tutto schermo. Pur presentando delle dimensioni considerevoli, questi due modelli hanno convinto diversi utenti all’acquisto. Non era previsto, però, che subito potessero essere violati, installandovi qualsiasi tipo di ROM creata ad hoc per questi due device. Nelle ultime ore, infatti, Samsung ha rilasciato i codici sorgente del kernel dei due nuovi top di gamma.
Samsung Open Source Release Center ha reso disponibili tutti i codici sorgente
Samsung Galaxy Note 10 e Note 10+ potrebbero presto conoscere un totale stravolgimento del software. Questi due device, infatti, si aprono totalmente al modding, dato che ora l’azienda coreana ha dato disponibilità a tutti di scaricare i codici sorgente del kernel direttamente da un sito. Dovrete recarvi, infatti, su Samsung Open Source Release Center e procedere al download dei file. Dando un’occhiata a questi, tra l’altro, è chiaro come le versioni coinvolte siano le SM-N970 e SM-N975, basate sul SoC Exynos 9825. Si tratterebbe, quindi, delle stesse versioni vendute anche in Italia ma nel caso in cui aveste qualche dubbio a riguardo, raggiungete questo link ed inserite il numero del vostro modello.
Con il lavoro di alcuni sviluppatori, quindi, la serie Galaxy Note 10 potrebbe conoscere una nuova alba nel mondo de modding. Tante saranno le ROM sviluppate per tali dispositivi, così come le MOD basate su Android 9 Pie, che potrebbero anche introdurre alcune interessanti funzioni non disponibili sulla versione originale.
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