Da diversi anni, con il boom dei display AMOLED, le società hanno provveduto ad apportare modifiche ai propri smartphone ed alle UI per sfruttare al massimo la particolarità dei display OLED, applicando un’interfaccia a tonalità scure.
La cosa interessante da notare, e che ognuno si sarà chiesto è un altra: avere un display completamente nero, può avvantaggiare l’autonomia rispetto ad un pannello grigio?
Tetris Royale: il battle royale a 100 player è pronto a sbarcare su smartphone
Grigio e nero, c’è differenza di consumi per i pannelli AMOLED?
C’è chi preferisce il display totalmente nero, con i pixel spenti e chi invece a tonalità di grigio, in stile Material Design di Google. Ma quale delle due applicazioni consuma più batteria? A conti fatti, visto il report di XDA, scopriamo che non c’è una differenza effettiva nei consumi o meglio, c’è una differenza, ma trascurabile.
Partendo del presupposto che i pixel, nei pannelli OLED, sono autonomi, vediamo che quando è riprodotto il bianco la tensione sarà massima, con RGB (100%, 100%, 100%). Allo stesso tempo, il nero sarà riprodotto con RGB (0%, 0%, 0%). Viene da sé che riproducendo il nero, il consumo del singolo pixel sarà pari a 0. Ma a quanto ammontano i consumi in presenza del grigio? Prendendo proprio ad esempio il tema Dark di Google, vediamo che quest’ultimo ha una variante di grigio molto vicina al nero, RGB (7%, 7%, 7%), con una tensione dei pixel dello 0.3%.
Tra grigio e nero, quindi, abbiamo una differenza di “luminanza” dei pixel dello 0.3% che si riflette poi nei consumi di batteria. Ma, in termini pratici, questa differenza quanto fa risparmiare? Come detto la differenza di autonomia guadagnata è trascurabile. A conti fatti si parla di un guadagno, nell’utilizzo del nero rispetto al grigio, di circa 2 secondi sull’intera durata della batteria. La scelta tra le diverse tonalità, allora, risiederà soltanto nel vostro gusto, una questione di estetica!
[su_app]