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Arrestato Julian Assange, il fondatore di Wikileaks

Arriva direttamente dalla polizia di Scotland Yard la notizia dell’arresto di Julian Assange. Il celebre fondatore di Wikileaks era da 7 anni in asilo politico in Ecuador, ma il paese sudamericano ha deciso di revocare tale protezione. Ecco, quindi, che sette agenti in borghese l’hanno prelevato dall’ambasciata, dove Julian viveva in isolamento.

Dopo 7 anni di asilo politico è stato arrestato Julian Assange

La causa dell’arresto deriva dall’accusa di stupro sollevata nell’estate del 2012 da una donna svedese, che adesso chiede a gran voce la riapertura dell’inchiesta. Anziché consegnarsi alla polizia, l’uomo decise di rifugiarsi nell’ambasciata del’Ecuador. Ma dopo essere stato colto in flagrante dalle telecamere mentre commetteva attività illecite, il ministro degli esteri Jose Valencia ha deciso di revocare l’asilo politico. Una decisione approvata dallo stesso Lenin Moreno, attuale presidente dell’Ecuador.

Tuttavia, l’arresto odierno non è da imputarsi alla suddetta accusa, archiviata a maggio 2017, quanto alla violazione del rilascio su cauzione. La pena sarà minima, quindi (si parla di pochi mesi), ma il pericolo che Julian Assange rischia è che il governo americano decida di far ripartire la caccia all’uomo. Da tempo gli USA chiedono l’estradizione di Assange, dopo che l’uomo è stato accusato di aver pubblicato documenti top secret.

E se tale richiesta venisse accolta, probabilmente la pena in carcere non sarebbe di soltanto pochi mesi, ma potenzialmente a vita. Per il momento le dichiarazioni da parte di Scotland Yard sono sommarie: “Possiamo confermare che Julian Assange, sette anni dopo essere entrato nell’ambasciata ecuadoriana, è ora sotto custodia della polizia per affrontare debitamente la giustizia del Regno Unito“.

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