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PUBG Mobile, scatta il ban in India: “Troppo violento, provoca dipendenza”

Il fenomeno diPUBG Mobile ha subito una brutta battuta d’arresto inIndia, dove il gioco ha subito il ban delle autorità a causa della sua natura eccessivamente violenta. Nel frattempo l’avanzare sempre più pressante dei rivali Fornite e APEX Legends potrebbe avere delle conseguenze non indifferenti per il titolo mobile sviluppato da Tencent.

In alcune città dell’India non è più possibile giocare a PUBG Mobile

La situazione in India è particolarmente complicata e la testata Indian Express ha rivelato che dieci studenti universitari sono stati arrestati per aver aggirato il ban del gioco, in vigore da circa una settimana nello stato del Gujarat. Se temete per le sorti dei poveri videogiocatori, non temete perché sono stati rilasciati su cauzione.

Nonostante il lieto fine a metà, la posizione delle autorità rispetto a PUBG Mobile sono chiare. Un agente di polizia avrebbe dichiarato che gli studenti sarebbero stati così assorti nel gioco da non accorgersi nemmeno della squadra in avvicinamento pronta a metterli in manette.

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Inoltre sembra che gli arresti non siano finiti qui: almeno altri sei giocatori – di età compresa tra i 18 e i 22 anni – sarebbero stati trattenuti. In alcuni stati indiani, PUBG Mobile è ancora legale mentre in altri si è preferito procedere con il ban per colpa del presunto impatto del titolo sul comportamento ed il linguaggio dei giocatori più suscettibili.

Stranamente il divieto non è stato allargato a Fortnite (nonostante le polemiche delle scorse settimane), che pure condivide uno stile di gioco Battle Royale. E i due titoli citati finora non sono che la punta dell’iceberge degli sparatutto multiplayer presenti su Android.


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