Nel 2017 l’università Stanford ha dato il via ad un test che si è avvalso dell’utilizzo di Apple Watch per verificare la salute di oltre 410.000 partecipanti. Dopo circa due anni i risultati sono stati resi palesi ed hanno fatto emergere diverse, importanti, considerazioni.
LEGGI ANCHE: Apple annuncia un evento speciale per il 25 marzo: in arrivo il nuovo rivale di Netflix?
Apple Watch e gli altri wearable potrebbero essere degli ottimi alleati secondo lo studio
In primis il dato rilevante riguarda la salute dei partecipanti. Oltre 2.000 persone che hanno preso parte al test hanno riscontrato problemi di aritmia e fibrillazione arteriosa dapprima sconosciuti. Il primo riscontro – positivo – riguarda quindi la possibilità in questi casi, come già accaduto in passato, di allarmare gli utenti e permettere di ricorrere ai ripari a tempo debito.
LEGGI ANCHE: Donald Trump spiega perché ha detto Tim Apple e non Tim Cook
Proprio questo aspetto però riserva un risvolto della medaglia da non sottovalutare. Con strumenti “medici” a disposizione, tantissimi partecipanti al test hanno deciso di ricorrere a pareri di professionisti dopo alcune misurazioni sospette. Visti i risultati dello studio, si evince dal report che qualora i produttori di smartphone decidano di proseguire in questa direzione (quella di fornire strumenti di monitoraggio agli utenti) dovranno ridurre al minimo gli errori di misurazione per non scatenare inutili allarmismi negli utenti.
[su_app]