Mastercard sembra aver addolcito il suo punto di vista sulle criptovalute. L’azienda sarebbe disposta a supportare le monete digitali, ma unicamente quelle coniate e sostenute dai governi nazionali. Solo qualche mese fa, infatti, aveva definito come “spazzatura” tutte le monete digitali non governative.
Mastercard disponibile a supportare la diffusione di criptovalute, ma solo quelle dei governi nazionali
Ad ottobre, il CEO dell’azienda – Ajay Banga – aveva dimostrato una certa chiusura verso le criptovalute non ufficialmente sviluppate e riconosciute dal governo. Mastercard non sarebbe stata disposta a supportarle, considerandole effettivamente come spazzatura.
Ad oggi, la posizione della società non è cambiata. Tuttavia, sembra esserci un ammorbidimento del suo punto di vista.Ari Sarkar, co-presidente di Mastercard nella regione Asia-Pacifico, ha raccontato al Financial Times alcune novità. Dopo determinate valutazioni, c’è stata la decisione di aprirsi maggiormente nei confronti di questo nuovo settore in grande espansione. La società però è stata chiara: è disposta a coadiuvare solo la diffusione di cryptovalute coniate e supportate dai governi nazionali.
“Se il governo crea moneta digitale, troveremo il modo di essere presenti. Forniremo i mezzi necessari per la movimentazione della valuta dal cliente al commerciante. Il governo ha richiesto che le valute digitali siano interessanti. Le valute digitali non create dai governi nazionali sono spazzatura. “
Insomma, Sarkar ha ribadito quanto detto ad ottobre mostrandosi però più aperto alla sperimentazione di criptovalute, ma solo a determinate condizioni. Lo stesso ha specificato che la chiusura di Mastercard alle valute digitali decentralizzate (ovvero non controllate da nessun istituto finanziario) non ne impedisce di seguire gli sviluppi tecnologici e parteciparvi . Infatti, sembra che il Mastercard Labs abbia depositato 30 brevetti relativi alla tecnologia che ruota intorno alla Blockchain ed alle criptovalute.
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