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Nel 2018 via al geo-blocking: mercato libero online in Europa

Seppur a livello politico la situazione non sia fra le più rosee, inEuropa il commercio sta puntando ad un’unificazione continentale. Dopo l’abolizione del roaming, un’altra novità sta per rivoluzionare in parte il mercato online. Successivamente alla votazione svoltasi il 6 febbraio, ilParlamento Europeo ha deciso di porre fine algeo-blocking.

Entro il 2018 saremo liberi di poter acquistare da qualsiasi store online in Europa

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Che cos’è il geo-blocking?

Almeno una volta vi potrà essere capitato di finire su uno store online europeo, voler acquistare un prodotto e constatare che non è prevista la spedizione in Italia. Oppure di voler acquistare da una piattaforma di e-commerce tedesca, per esempio, ma vedersi reindirizzati alla controparte italiana. Ecco, questo è ilgeo-blocking.

A seguito della decisione del Parlamento Europeo, questo sistema verrà abolito nel corso dei prossimi mesi. La data di scadenza è settata a dicembre 2018, anche se non sono da escludere eventuali proroghe. Ciò riguarderà anche il pagamento con carta di credito, visto che ad oggi alcuni store richiedono che sia utilizzata una carta con sede nello stesso paese.

Quali prodotti non saranno più soggetti al geo-blocking?

Questa novità riguarderà molte categorie di prodotti, anche se non mancheranno le eccezioni. Per esempio potremo liberamente acquistare beni materiali (elettronica di consumo, abbigliamento, oggetti per la casa, ecc.) e immateriali, come domini online e servizi di cloud.

Al contrario, il Parlamento Europeo non si è ancora espresso in merito su temi come prodotti audiovisivi e/o coperti da diritto d’autore. Per esempio, non è ancora chiaro come sarà regolato l’utilizzo delle piattaforme di streaming.

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