Samsung, azienda leader nel settore dei semiconduttori, dovrebbe entrare a breve nel mercato del mining hardware di Bitcoin. Più nel dettaglio, l’azienda si occuperà dello sviluppo e produzione di ASIC. Secondo i media Sud Coreani, infatti, l’azienda avvierà già nel corso del prossimo mese la produzione in massa di tali prodotti.
Pare inoltre che l’azienda abbia già stretto diversi accordi con le principali aziende dedicateCinesi e Russe. Potrebbe dunque aprirsi una fase di competizione anche con altre realtà produttrici di ASIC. Tutto ciò andrebbe a favore degli utenti: l’ingresso nel segmento di Samsung porterebbe sicuramente a un calo dei prezzi del settore.
Samsung entra nel mondo del mining
La fase di progettazione del layout dei chip sembrerebbe essere terminata lo scorso dicembre, motivo per cui l’azienda dovrebbe avviare la produzione in massa a breve. Attualmente non è chiaro se l’azienda si occuperà solamente della produzione dei chip (gli ASIC), come già accaduto in passato con TSMC, oppure della produzione di una linea di prodotti completa.
Pare che Samsung sia coinvolta anche nello sviluppo di soluzioni destinate agli altri algoritmi di mining. Gli ASIC infatti, sono prevalentemente limitati al mining di Bitcoin e criptovalute con algoritmi SHA256, Script ed altri. Per minare Ethereum, Monero ed altre monete basate su algoritmo come il CryptoNight o l’Ethash, occorre invece utilizzare CPU e GPU.
Samsung (Yes Samsung) has entered production phase of ASIC miners and mining equipment specialized for bitcoin and cryptocurrency mining. This is unprecedented. I believe this would provide Bitmain its first real competitor.https://t.co/66fwxozEVP
— Joseph Young (@iamjosephyoung) 30 gennaio 2018
Proprio per questo motivo, visto il know-how acquisito nella produzione di SoC mobile Exynos, Samsung potrebbe spingersi anche nella produzione di chipset alternativi dedicati al mining. Una cosa certa è che con l’ingresso in scena dell’azienda Sudcoreana aumenterà vertiginosamente la potenza di mining globale.
