Nella giornata di ieri, il buon evleaks ha lasciato tutti a bocca aperta mostrandoci quelli che dovrebbero essere i press render di Samsung Galaxy S9 e S9+. I due top di gamma, attesi in un evento che si terrà il prossimo 25 febbraio, sono stati mostrati completamente, generando opinioni contrastanti. Com’era prevedibile, questo leak ha aperto la strada anche a nuove indiscrezioni in merito al prezzo, al design e all’hardware degli attesissimi device. E in più, abbiamo un’importante precisazione proveniente dallo stesso evleaks…
Samsung Galaxy S9: alcune precisazioni sul design e l’hardware
Per quanto riguarda il design dei nuovi Samsung Galaxy S9 e S9+, dopo i render divulgati da Evan Blass ha voluto dire la sua anche OnLeaks. Grazie all’immagine che vedete in alto, è possibile fare luce su quali siano le differenze rispetto ai precedenti top di gamma. La cornice superiore, rimarrà pressoché invariata; al contrario, quella inferiore è leggermente ridotta rispetto al passato. In merito ai bordi laterali, l’elemento che ha generato più confusione, è lo stesso evleaks a “precisare” che saranno (anche in questo caso) identici a quelli di S8 e S8+. Dai render, le cornici laterali sembrano più pronunciate; si tratterebbe soltanto di un effetto grafico e gli utenti non avrebbero nulla da temere.
https://twitter.com/evleaks/status/957004546689196032
Sempre evleaks ha voluto mostrarci più da vicino il comparto fotografico dei due dispositivi. Il noto leaker ha pubblicato un render che si focalizza sulla fotocamera di S9 e sulla dual camera di S9+, facendoci dare un’occhiata più da vicino. Ecco il layout per entrambi gli smartphone.
Come si evince dall’immagine, in entrambi i casi è stato adottato un orientamento verticale, con il lettore d’impronte digitali in basso. Accanto a ciascuna fotocamera è presente il flash LED ed il sensore per il battito cardiaco. Volendo fare un ripasso, il Samsung Galaxy S9 avrà a bordo un sensore da 12 mega-pixel, con apertura variabilef/1.5-2.4. La sua controparte maggiorata, invece, avrà un doppio sensore da 12 + 12 mega-pixel, uno con apertura variabile e l’altro fissa.
Come sottolineato in varie occasioni, grazie alla fotocamera ad apertura variabile gli utenti saranno in grado di regolare i valori di apertura, in modo da consentire il passaggio di un maggiore o minore quantitativo di luce attraverso l’obiettivo, prima di effettuare uno scatto. L’ingresso di un minore o di una maggiore quantità di luce viene consentito da una serie di lamelle, che variano la loro apertura. Di seguito un breve video che ce ne illustra il funzionamento.
Animoji, gaming e prezzo: tante novità per l’attesissimo Samsung Galaxy S9
Come sottolineato anche in apertura, quest’oggi abbiamo una vera e propria valanga di novità per il prossimo flagship del colosso sudcoreano. Un’ennesima indiscrezione arriva ancora una volta da Evan Blass; tramite un tweet ha svelato che il Galaxy S9 (ovviamente anche la sua versione Plus) potrebbe avere il supporto alle Animoji, la simpatica feature introdotta da Cupertino con il suo iPhone X. In pratica, tramite la selfie camera, potremo dare vita a delle emoticon tridimensionali che seguono i movimenti del viso dell’utente. Ok, non si tratta di una funzionalità particolarmente utile… ma di certo è divertente!
https://twitter.com/evleaks/status/956982996262932487
Infine, secondo quanto riportato da @Ricciolo1 (un leaker nostrano) Samsung punterebbe ad un ennesimo obiettivo per il suo flagship, un punto di vista inedito per il produttore. Sembra che con la gamma Galaxy S9, verrà data una particolare attenzione al comparto gaming. Non è chiaro in che senso; di certo le specifiche (e non dimentichiamo il display!) permetteranno di avere un’esperienza di gioco di prima categoria. Forse il produttore ha in mente di realizzare degli accessori dedicati ai videogiocatori più incalliti, sulla scia della precedente dock station DeX.
Il leaker si concede anche ad una piccola informazione riguardante il prezzo. Sembra che i device saranno gli smartphone della gamma Galaxy S con il prezzo più alto di sempre. Che si sarebbe trattato di due modelli non proprio economici, non è di certo un mistero. Resta da capire se quest’ultimo dettaglio sia una riflessione oppure un dato certo.
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