Per Youtube questo 2018 è iniziato subito all’insegna delle polemiche. Questo a causa delle recenti azioni diLogan Paul, uno dei più famosi youtuber del momento. Egli ha rilasciato (e poi rimosso) un video girato ad Aokigahara, foresta situata alla base del Monte Fuji, in Giappone. Per chi non lo conoscesse, questo bosco è diventato tristemente noto per essere luogo di numerosi suicidi.
Logan Paul nei guai dopo aver filmato un cadavere di un suicida
Dear @LoganPaul,
How dare you! You disgust me. I can’t believe that so many young people look up to you. So sad. Hopefully this latest video woke them up. You are pure trash. Plain and simple. Suicide is not a joke. Go rot in hell.
Ap
— Aaron Paul (@aaronpaul_8) 2 gennaio 2018
Nel video in questione, Logan Paul ed i suoi compagni si sono recati proprio ad Aokigahara per girare un vlog per il proprio canale. Durante l’esplorazione i ragazzi si sono imbattuti in un cadavere di un suicida, impiccatosi ad un albero. Purtroppo questo non ha fermato le riprese, anzi, dato che il corpo si vede in numerose riprese da vicino. Inoltre in più inquadrature si vedono i ragazzi ironizzare sull’accaduto, con tanto di risatine più o meno nervose.
Anche se il volto è stato censurato, le reazioni dal mondo dello spettacolo online (e non) non sono tardate ad arrivare. Sono numerose le condanne da parte di creators da tutto il mondo ed addirittura Aaron Paul, l’interprete di Jesse Pinkman in Breaking Bad, si è espresso in merito, come potete vedere nel tweet soprastante.
Logan Paul potrebbe scatenare un Adpocalypse 2.0
Alla luce di tutto ciò, non ci sarebbe da meravigliarsi se il video di Logan Paul scatenasse un nuovoAdpocalypse. Negli scorsi mesi molti sponsor di rilievo hanno abbandonato in toto o parzialmente la piattaforma di YouTube. Questo a causa delle diatribe dietro al caso PewDiePie, accusato da vari media di razzismo.
Ciò comporterebbe un ennesimo calo di introiti pubblicitari, una notizia che non potrà che accrescere ulteriormente il clima di tensione vissuto da molti creators. A seguito di queste polemiche, infatti, molti canali si sono visti diminuire di buona parte i guadagni, in quanto produttori di contenuti ritenuti controversi. Insomma, su YouTube potrebbe abbattersi una nuova tegola: vi terremo aggiornati sulla situazione.
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