Pochi giorni fa sono state rese note al mondo intero alcune importanti vulnerabilità dei processori Intel– ma non solo – degli ultimi decenni. Il tutto a causa di un difetto architetturale, dunque proprio a livello hardware. Fortunatamente AMD è parzialmente immune alle tre falle. Tuttavia, una variante di Spectre, nel dettaglio la prima, che dovrebbe essere quella più difficile da poter utilizzare, potrebbe affliggere alcuni suoi prodotti.
AMD rilascerà un firmware per risolvere il problema
Per togliere eventuali dubbi e ridurre a zero le probabilità di rischio sulla falla Spectre, AMD ha annunciato il rilascio imminente di un apposito firmware per alcuni dei propri processori. Combinato con gli update degli OS, eliminerà definitivamente il rischio relativo alla falla di sicurezza. Ovviamente stiamo parlando di un aggiornamento a livello di micro-code per risolvere il problema al più basso livello possibile.
Mark Papermaster, chief di AMD, ha annunciato che il rilascio per le CPU Ryzen ed EPYC avverrà già in settimana, mentre le vecchie CPU verrano fixate nelle prossime settimane. Come accaduto con Intel, questi firmware correttivi verrano forniti ai principali OEM, che procederanno poi al rilascio via OTA o tramite aggiornamenti BIOS sui vari prodotti degli utenti. L’azienda non ha specificato se ci saranno impatti sulle prestazioni, ma teoricamente, vista la differente architettura, non si dovrebbero avere perdite.
AMD è al sicuro da MeltDown
Come già annunciato dall’azienda, i processori AMD sono completamente immuni alla falla MeltDown. Tale falla di sicurezza ha però obbligato Intel al rilascio di una patch software correttiva per i principali OS. Ciò ha comportato perdite prestazionali comprese fra il 5 ed il 30%. Se sui classici PC degli utenti finali cambia davvero poco, sul fronte server i primi test stanno portando alla luce gravi perdite prestazionali, specie con gli applicativi che fanno un uso intensivo dell’I/O.
AMD ha anche dichiarato, sulla falsa riga di Nvidia, che anche le sue GPU sono al sicuro da tali vulnerabilità e che non c’è motivo di preoccuparsi. Insomma, un problema molto serio che sta cercando di venir pian piano risolto nel migliore dei modi possibili, anche se per Intel non sarà di certo facile giustificare un calo prestazionale così importante ai grandi datacenter ed ai colossi di Internet. Nel frattempo AMD potrebbe cogliere la situazione al balzo per aumentare la vendita delle proprie CPU. Vedremo.
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