Col valore dei Bitcoin schizzato alle stelle, a oltre 10.000 dollari, in molti stanno avendo la tentazione di passare alle valute digitali. Mettersi a minare, ora non sembra più un’idea tanto assurda ed è probabile che arriveranno sempre nuovi investitori. Insomma è il momento adatto per darsi a qualche piccola follia, senza malizia, solo per celebrare il tanto agognato traguardo. E quale modo migliore se non minare criptovalutecomodamente seduti nella propria Tesla Model S?
Tesla Model S è la soluzione per minare criptovalute senza pagare la corrente
Motori e mining, un’accoppiata davvero improponibile. Due cose che proprio non hanno niente di niente in comune. Eppure, l’ingegnoso proprietario di una Tesla Model S ha pensato bene di sfruttare la sua “bellezza ruggente” per minare monete digitali. Il tutto installando a bordo un computer per il mining, in modo da sfruttare il sistema di alimentazione della sua automobile elettrica. Il PC in questione è stato collegato al sistema della Tesla Model S in modo da attingere energia direttamente dalle ricariche Tesla Supercharger.
Energia elettrica gratis per minare criptovalute sfruttando una Tesla Model S
Le stazioni Tesla Supercharger presenti negli Stati Uniti sono quasi tutte gratuite per i proprietari di una delle auto del brand. Gratis è la parolina magica: alimentando il PC da mining sfruttando le ricariche gratuite Supercharger, l’utente ha abbattuto il principale muro che rende difficoltosa quest’attività. Minare criptovalute infatti è un processo lento e dispendioso in termini di energia elettrica. Ma perché pagare tanto quando si può minare gratis?
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