Recensione DJI Osmo Mobile: alla ricerca del video perfetto!

Nell’ambito cinematografico la stabilizzazione è fondamentale. E DJI ha cercato di ampliare i suoi orizzonti con questoDJI Osmo Mobile. L’azienda abbraccia anche la sfera degli utenti “normali”: con uno smartphone, al giorno d’oggi, possiamo raccontare la nostra vita, le nostre emozioni, i nostri pensieri. La differenza sta nella qualità con cui lo facciamo. Andiamo a scoprire se Osmo Mobile è all’altezza delle aspettative in questa recensione.

Recensione DJI Osmo Mobile

Unboxing

La confezione di vendita di DJI Osmo Mobile è di cartonato nero ed al suo interno troviamo:

• DJI Osmo Mobile;
• cavo USB/mini-jack da 3.5 mm per la ricarica;
• laccetto da polso;
• borsa per il trasporto in tessuto nero;
• manualistica utente.

Design e funzionalità

Particolare nella sua semplicità. Bello e funzionale. DJI Osmo Mobile è tutto questo, ma non è esteticamente rivoluzionario. L’azienda ha puntato su una scelta conservativa, non stravolgendone materiali e forme.L’ergonomia generale è buona, con una scocca modellata proprio per adattarsi ad ogni tipo di impugnatura.

Il manico è realizzato in unaplastica gommatadi cui ho pareri contrastanti. Dal punto di vista di longevità e resistenza si tratta di una scelta oculata. Tuttavia, questo materiale fa sudare molto le mani e, di conseguenza, un uso prolungato potrebbe rendere scivolosa la presa.Il pad dei comandi e lo scheletro di supporto per lo smartphone, invece, sono realizzati in alluminio satinato, aumentando l’asticella della qualità percepita.

L’alloggiamento per lo smartphone è rivestito in gomma e ha un delta di escursione piuttosto elevato. Concretamente sono riuscito ad inserire senza problemi un Galaxy S8+ anche con la cover. Riportando i dati dell’azienda, la massima larghezza supportata dovrebbe essere di 84.8 mm, ben superiore a qualunque smartphone in commercio.

Da ribadire, inoltre, che durante il periodo di test non ho notato alcun tipo di difetto di assemblaggio o di scricchiolio. Sgocciolando tutti i dati tecnici, il peso del gimbal senza smartphone è di 500 grammiche, nelle lunghe sessioni di utilizzo, potrebbero risultare stancanti.

I comandi sono posizionati principalmente nella parte anteriore, ad eccezione del grilletto che, al contrario, è stato posizionato a portata di indice sul posteriore. Il feedback restituito dalla wheel è soddisfacente, permettendo di ottenere movimenti precisi ed accurati. Lo stesso discorso si può ampliare ai tasti dedicati allo scatto e alla registrazione video.

Non mancano all’appello due LED di stato. Il primo, di colore verde o rosso, ci notifica l’accensione o lo spegnimento del prodotto mentre il secondo, di colore blu, sottolinea il collegamento del gimbal allo smartphone.

Utilizzo e connessione con lo smartphone

Connessione smartphone-gimbal: ecco il primo grande problema. Durante i primi test, infatti, mi è capitato più volte di riscontrare disconnessioni improvvise, con conseguenti urti del display dello smartphone con gli spigoli del gimbal.Tuttavia, con un perfetto bilanciamento dello smartphone tramite la ghiera dedicata, il problema si è presentato meno frequentemente. Simbolo che un apparentemente errato equilibrio dei pesi potrebbe essere stato la causa delle disconnessione non volute. L’incognita, comunque, rimane e non è affatto da escludere una problematica a livello software.

L’applicazione che dovrete installare per l’uso è DJI Go, disponibile per Androided iOS. Fidatevi, imparerete ad amarla e odiarla. Primo su tutti, il setup iniziale risulta essere decisamente macchinoso. Nonostante le immagini illustrative, sarà necessario perdere qualche minuto di troppo per la configurazione del device.Una volta entrati, comunque, l’interfaccia si rivela chiara e funzionale, con i vari comandi posizionati nella giusta maniera.

Tramite le impostazioni è possibile effettuare l’auto-calibrazione del gimbal che, però, non è sempre perfetta ed infallibile.Non manca la possibilità di effettuare live stream su FacebookeYoutube.L’unica vera criticità che ho riscontrato riguarda l’eccessiva lentezza nell’apertura della galleria integrata. Se nei primi utilizzi i tempi di caricamento risultano essere perfettamente nella norma; dopo il salvataggio di molte foto e video l’attesa aumenterà esponenzialmente.

Modalità e qualità video

Tra le varie funzioni disponibili troviamo la possibilità di modificare la risoluzione di foto e video, il bilanciamento del bianco, l’utilizzo del flash e la visualizzazione della griglia. Non manca, nel reparto video, la possibilità di andare a registrare time-lapse, hyper-lapse o addirittura motion time-lapse.Relativamente alle impostazioni del gimbal, invece, vi è dato scegliere tra la modalità camminata ocorsa.

Detto ciò, è arrivato il momento di parlare di una delle funzioni più importanti di questo prodotto, ovvero il tracking degli oggetti. Una volta selezionato ed evidenziato un soggetto specifico, il gimbal ruoterà e cambierà angolazione per seguirlo e tracciarlo.Funziona?La risposta è sì, funziona abbastanza bene. Ma se il soggetto risulterà eccessivamente piccolo oppure i movimenti di camera troppo veloci, l’app segnalerà l’impossibilità di effettuare il tracking.

Una piccola nota riguardo alle funzioni del grilletto. Tenendolo premuto, lo smartphone e lo scheletro superiore del gimbal rimarranno fermi nella loro posizione. Quindi il movimento del gimbal non influirà sul movimento dello smartphone, che rimarrà sempre nell’inclinazione originale. In aggiunta, tramite doppio tap del grilletto è possibile andare a riallineare lo smartphone con l’orizzonte.

Prima di passare al reparto autonomia, è giusto spendere qualche parola riguardo alla stabilizzazione. Durante i test video il gimbal ha restituito risultati interessanti anche se, chiaramente, non si tratta di clip perfette. In fase di editing alcuni video risultano leggermente mossi e con qualche artefatto di troppo.

Ovviamente, tramite stabilizzazione software nel programma di montaggio, queste piccole imprecisioni possono essere risolte. Per ultimo, è importante sottolineare che la qualità video restituita dall’app di DJI è inferiore rispetto alla stessa clip registrata normalmente dall’app Fotocamera del proprio smartphone.

Autonomia

La batteria integrata è da 980 mAh ed è facilmente rimovibile grazie al meccanismo di sblocco nella parte inferiore.La durata della stessa risulta essere nella media. Risulta difficile dare dei risultati precisissimi: con una buona approssimazione, comunque, si possono facilmente ottenere valori compresi tra le 2,5 ore e le 3,5 ore di utilizzo.Buoni i tempi di ricarica: infatti, per raggiungere il 100% di autonomia è richiesta poco meno di 90 minuti.

Recensione DJI Osmo Mobile – Conclusione

Sul sito ufficialesono richiesti 339 euro per portarsi a casa questo DJI Osmo Mobile, mentre su Amazon il prezzo scende a 228 euro. Soggettivamente parlando, sono molti.Non me ne vogliate: il prodotto è indubbiamente di qualità, specie a livello costruttivo. Tuttavia, alcuni limiti, comedisconnessioni sporadiche e un’app non propriamente ottimizzata, ne rendono l’utilizzo leggermente macchinoso in alcune situazioni.

Realizzare video richiede immediatezza e non sempre questo gimbal riesce a soddisfare questa condizione base.E, ricordate, citando Caisey Neistat: “Gear doesn’t matter, story is king”. L’attrezzatura aiuta, ma il miracolo dovete farlo con le vostre idee.

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