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eelo OS è il nuovo sistema operativo Android ma più sicuro e senza GApps

Negli ultimi anni avrete sentito parlare frequentemente di nuovi sistemi operativi che tentano di ricavarsi un piccolo spazio di mercato. Tra gli esempi che mi vengono in mente ci sono Jolla, Tizen e, ovviamente, Windows Phone. Per quanto diversi tra loro, un importante denominatore li accomunava: la concorrenza da parte di Android e di iOS. Da queste riflessioni nasce eelo OS, un nuovo sistema operativo basato su Android che promette un’esperienza utente improntata sulla privacy e sulla sicurezza degli utenti. La grande particolarità, peraltro, consiste nella totale assenza delle GApps e dei servizi ad esse collegate.

L’alternativa ai sistemi operativi più blasonati ha un nuovo nome: eelo OS

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La startup che si nasconde dietro a questo progetto è stata fondata da Gaël Duval, creatore della distro Mandrake Linux. Il suo intento era (e rimane) quello di distaccarsi, per quanto possibile, dalle alternative “comuni”. Stando alle parole di Duval: “Nel 1990 l’alternativa principale era Windows, ora è il sistema operativo di Google.” Duval, inoltre, ha ribadito di essere personalmente coinvolto al progetto e ha espresso impegno nel voler utilizzare eelo OS quotidianamente, esattamente come tutti gli altri utenti preoccupati della loro privacy.
Tra le sue parole, inoltre, spicca una grande volontà di staccarsi dall’azienda californiana, ribadendo di non voler essere considerato semplicemente come “un prodotto di Google”.

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Il progetto: ecco dove trovarlo e come supportarlo

Il progetto è stato lanciato recentemente grazie ad una campagna Kickstarter ma, stando alle informazioni riportate, i fondi dovrebbero servire esclusivamente per permettere il lancio effettivo del servizio. eelo OS, infatti, nasce come un sistema operativo open-source e, in futuro, lo sviluppo sarà interamente no-profit.
La campagna vedrà il termine il 20 Gennaio 2018 con un traguardo previsto di 25,000 euro. La buona notizia è che, a 23 giorni dalla fine, i fondi richiesti sono già stati raggiunti e superati, arrivando ad oltre 28,000 euro.

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Una volta effettuata la donazione, ovviamente, eelo fornirà agli utenti una ROM che potranno facilmente installare sui loro smartphone o tablet Android.
Tra le varie possibilità di donazioni, tuttavia, ve ne sono alcune davvero curiose: se avete la possibilità di investire 1024 euro (o più), vi verrà fornito uno smartphone mid-range (come uno Xiaomi Mi 5S o simile) con la possibilità di avere accesso anticipato ad una beta di eelo OS. Raddoppiando la cifra, invece, vi arriverà a casa uno smartphone top di gamma con le stesse funzionalità del precedente.
Brutte notizie, invece, per tutti coloro che avevano intenzione di donare 8192 euro (o più) per la causa: i tre posti dedicati, infatti, sembrano già essere esauriti.

Ovviamente, per riuscire ad avere un quadro generale di tutte le scelte disponibili vi rimandiamo alla pagina ufficiale Kickstarter del progetto. Qui, in aggiunta alla possibilità di investire il vostro denaro per supportare l’idea, potrete accedere ai video di presentazione e ad informazioni specifiche riguardanti eelo.

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Ecco i piani futuri della startup e la prima data di uscita della beta

In definitiva, eelo è un progetto che cerca di mettere in primo piano la sicurezza e la privacy degli utenti. Lo stesso Mr. Duval, peraltro, ha espresso opinioni negative riguardo alle grandi falle di sicurezza degli attuali sistemi operativi dedicati al mondo mobile.

La prima versione dell’OS è prevista per la metà del 2018 e, ovviamente, verrà fornita a tutti i backers che avranno aderito all’iniziativa.
La promessa, come sottolineato ad inizio articolo, rimane quella di garantire una versione di Android priva di tutti i servizi Google tramite il loro BlissLauncher 2.
In aggiunta, i fondi ricavati dalla campagna Kickstarter saranno utilizzati per creare nuovi servizi Web, in modo da riuscire a competere con una concorrenza sempre più agguerrita.
Le idee sono decisamente valide e, nonostante la fine della campagna sia lontana, molti utenti hanno già espresso interesse per questo progetto. Adesso bisogna soltanto sperare che alle premesse corrispondano anche i fatti.

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