Nella recensione di oggi parleremo della Rapoo VPRO V800, una tastiera meccanica dedicata maggiormente al gaming, ma che strizza l’occhio anche alla produttività grazie ad uno stile non troppo aggressivo. Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere ed andiamo ad analizzare a fondo questo prodotto.
Recensione Rapoo VPRO V800
Design e qualità costruttiva
Nonostante sia dedicata maggiormente al gaming, questa tastiera riesce a mantenere comunque un look abbastanza formale. Infatti, a parte qualche linea un po’ più accattivante, la VPRO V800 ha dei tasti piuttosto canonici, monocolore e con una semplice retroilluminazione bianca.
La costruzione è molto solida e molto robusta, con una scocca in plastica rigida ed una lamina interna in metallo che ne conferiscono maggior stabilità e resistenza agli urti. Grazie al buon lavoro svolto dall’azienda sono praticamente assenti flessioni o scricchiolii.
La tastiera dispone di 113 tasti inseriti in un corpo non particolarmente compatto, infatti, le dimensioni sono di 50.5 x 19.0 x 4.0 centimetri per un peso di 1510 grammi (un dato che non passa sicuramente inosservato). Sono assenti i poggiapolsi, ma troviamo due piedini che possono essere rialzati per facilitare la scrittura.
Infine, il cavo USB è lungo circa 2 metri ed è rivestito in tessuto, il quale lo rende molto resistente.
Tasti e qualità hardware
La Rapoo VPRO V800 può vantare della presenza di 113 tasti di cui 109 programmabili, i quali includono anche 5 tasti Macro dedicati. La qualità dei materiali è piuttosto buona, ma la corsa risulta essere leggermente rigida per la scrittura, infatti, il peso necessario per la pressione si attesta sui 50 g.
Parlando di una tastiera meccanica abbiamo ovviamente degli switch meccanici, più precisamente dei Kailh linear Yellow, i quali possono essere paragonati a dei Cherry MX Red o dei Cherry MX Black.
Non ho riscontrato grandi problemi nella pressione, ma ne ho riscontrati diversi nella digitazione in quanto i tasti sono leggermente spostati rispetto alle altre tastiere a causa delle Macro poste sulla sinistra. Per esempio, il tasto Shift risulta essere più corto e spesso si preme erroneamente il tasto G4.
Ovviamente è solamente una questione di abitudine, infatti, a 2 settimane di distanza capita molto più di rado ma, nonostante ciò, la velocità nella digitazione degli altri tasti è ancora un pochino lenta e capita ancora di fare errori.
Infine, la tastiera può contare sul supporto del chipset proprietario V-Power3 a 32 bit e 60 MHz con archittettura ARM.
Software
Per programmare i tasti sarà necessario installare il software prodotto dall’azienda, il quale può essere scaricato dal sito ufficiale oppure installato tramite il CD ROM presente nella confezione.
L’applicativo è in italiano e ci permette memorizzare fino a 5 profili differenti. Ognuno di essi potrà essere personalizzato ad hoc a proprio piacimento in base ai giochi o in base alle proprie comodità.
La scelta per quanto riguarda le shortcuts da associare è veramente molto ampia e potremo svolgere una moltitudine di funzioni senza alcun tipo di problema: dall’apertura di programmi o files specifici, fino alle operazioni base di sistema.
Oltre a tutto ciò è presente anche una sezione dedicata al controllo dei LED, in cui potremmo settarne l’intensità e la zona da retroilluminare. Ovviamente è possibile anche disattivare del tutto l’illuminazione.
Recensione Rapoo VPRO V800 – Conclusioni
In conclusione questa Rapoo VPRO V800 è una tastiera che convince per qualità costruttiva, ma che necessità di un bel po’ di pratica per una scrittura fluida e senza intoppi, mentre per il gaming si è comportata più che bene.
Nonostante abbia un look “particolare” (ovvero a metà tra un design accattivante ed uno sobrio) e presenti dei LED monocolore, il suo street price non è poi così elevato. Infatti, è possibile trovare su Amazon la VPRO V800 a circa 55 euro.
Quindi alla luce di tutte le sue funzionalità, non possiamo non prenderla in considerazione all’interno di questa fascia di prezzo!