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Vulnerabilità Wi-Fi e WPA2: ecco quali aziende stanno lavorando al fix

Nella giornata di ieri abbiamo scoperto che il protocollo WPA2, il protocollo di crittografia che protegge la trasmissione dati nelle reti Wi-Fi, presenta alcune falle nella sicurezza che lo rendono vulnerabile a possibili attacchi hacker. Fortunatamente i vari produttori hanno preso sul serio la notizia e sono già al lavoro sui primi fix.

Microsoft rilascerà a breve un fix per la vulnerabilità del protocollo WPA2

WiFi di casa

I ricercatori che hanno identificato questo gravissimo problema hanno evidenziato di come TUTTI i sistemi che utilizzano il protocollo WPA2 siano – di conseguenza – vulnerabili all’exploit KRACK. Si tratta di un sistema che permetterebbe ai malintenzionati di sfruttare la falla per rubare i dati personali degli utenti. Il tutto prendendo il controllo del flusso di dati tra un dispositivo connesso e l’access point/router Wi-Fi.

Ogni sistema operativo, quindi, non sarebbe sicuro. Fortunatamente, assieme a questa pessima notizia arrivano anche le prime risposte da parte dei produttori. In primis, daMicrosoft, che annuncia un fix sotto forma di aggiornamento di sicurezza. Quindi, tutti gli utenti che utilizzano Windows faranno bene ad attivare gli update automatici.

Vulnerabilità Wi-Fi e WPA2: buone notizie dal versante Android

Per quanto riguarda Android, quest’ultimo e Linux sarebbero gli OS più a rischio, secondo i ricercatori;Google ha fatto sapere che le prossime patch di sicurezza (previste per il mese di novembre 2017) dovrebbero risolvere definitivamente il problema. Decisamente istantanea la risposta da parte di LineageOS; il team dietro il noto OS si è mosso in tempo record e ha già integrato una patch nel codice della propria ROM. Riguardo Linux e le sue principali distribuzioni, in alcuni casi sono stati già presi provvedimenti. Sembra che Arch Linux, Debian e Ubuntusiano già stati messi in sicurezza.

Per tutti i possessori di melafonini, invece, al momento vige un po’ di incertezza. Apple non ha ancora rilasciato nessun commento a proposito di possibili fix per macOS e iOS. Al momento quindi, la situazione non è chiara.

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