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Microsoft si unisce all’IC3: una blockchain per il mondo della finanza

Microsoft, noto colosso dell’informatica a livello globale, ha deciso di unirsi all’IC3Initiative for Cryptocurrencies and Contracts – per il futuro sviluppo di infrastrutture e soluzioni basate sul modello introdotto dallablockchain, il database di tutte le transazioni di Bitcoin dal 2009 fino ad oggi (insomma, un vero e proprio libro contabile).

Microsoft si unisce all’IC3: una blockchain per il mondo della finanza

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La IC3, l’iniziativa che comprende membri della Cornell University, della Cornell Tech, della UC Berkeley, della University of Illinois e del Technion israeliano, potrà contare su una nuova aggiunta davvero altisonante. Sembra che Microsoft si sia unita alla lunga schiera di aziende finanziarie e di tecnologia (tra cui IBM, Fidelity Labs e Intel) che lavorano fianco a fianco con IC3 per trasformare i futuri sistemi finanziari in modo più flessibile, trasparente e sicuro, utilizzando la blockchain.

Ma di cosa si tratta esattamente? Questo sistema, introdotto come forma di supporto al Bitcoin è un modo di garantire un elevato livello di sicurezza alle transazioni, nonostante l’assenza delle intermediazioni bancarie. Si tratta di un database distribuito tramite peer-to-peer, che può essere scaricato da chiunque e chiunque può diventare un nodo della rete: le transazioni sono rese possibili dall’approvazione del 50% più 1 dei nodi.

Microsoft e il nuovo framework Coco

Lo scopo dell’IC3 è proprio quello di collaborare con aziende di tecnologia, banche, gruppi finanziari, governi e comunità di sviluppo di software open-souce, al fine di implementare una soluzione basata sulla blockchain anche nell’ambito del mondo della finanza, per così dire, “reale”.

L’aggiunta di un’azienda come Microsoft – un’azienda leader nel settore tecnologico – non potrà che apportare numerosi benefici a tale operazione, soprattutto in vista della recente presentazione di Coco, il nuovo frameworkcaratterizzato da un sistema open-source che semplifica la creazione di reti blockchain per soddisfare i requisiti di sicurezza di cui necessitano le piccole e medie aziende (non soltanto quelle si occupano di tecnologia).

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