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Se iPhone e Apple Watch diventassero dei passaporti digitali?

Apple mira sempre più in alto e l’esistenza di un brevetto depositato dalla stessa, dimostrerebbe la volontà dell’azienda di trasformareiPhone– e Apple Watch – in unpassaporto elettronico.

Se iPhone e Apple Watch diventassero dei passaporti digitali?

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Con il crescente sviluppo tecnologico globale, le aziende del settore sono in costante crescita e sempre più interessate ad espandersi in tutti i vari campi della vita quotidiana. Basti pensare al fatto che ormai i dispositivi mobili possono tranquillamente fungere da portafoglio elettronico, possono monitorare il nostro stato di salute e la nostra forma fisica, con contapassi e relativo calcolo delle calorie. Tutti campi già testati a pieno dall’azienda di Cupertino, che è sicuramente pronta a sperimentarne di nuovi. Infatti pare che l’azienda trovi parecchio interessante l’idea di trasformare i suoi dispositivi di punta – iPhone e Apple Watch – in dei veri e propri passaporti elettronici ufficiali“.

prodotti Apple

Attualmente, i cosiddetti passaporti elettronici sono già stati implementati ovunque nel mondo: essi includono un chip in cui sono memorizzate tutte le informazioni principali e i dati sensibili del possessore; una volta eseguito un controllo presso un ufficio doganale, basta semplicemente controllare che le informazioni sul passaporto e quelle archiviate nel chip coincidano, così da poter verificare l’identità del possessore.

Ebbene, Apple vorrebbe fare la stessa cosa con iPhone e Apple Watch, rendendoli a tutti gli effetti dei passaporti digitali dotati di tutte le informazioni personali del proprietario. Secondo il brevetto registrato dall’azienda californiana il funzionamento di tale tecnologia sarebbe semplicissimo: una normale scansione del dispositivo permetterebbe di accedere in maniera facile e veloce ai dati dell’utente, così come avviene già con i normali passaporti dotati di chip. Naturalmente stiamo parlando ancora soltanto di un brevetto e non possiamo dire se e quando l’azienda deciderà di implementare realmente tale tecnologia all’interno dei proprio dispositivi.

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