Poco fa vi abbiamo mostrato un primo prototipo di Vivo il quale integra un lettore d’impronte digitali nel display. La dimostrazione si è svolta in occasione delMWC 2017di Shanghai, al quale presenzia ancheQualcomm. Ed è proprio l’azienda americana ad aver annunciato lenuove tecnologie con cui verranno implementati i sensori nei prossimi anni. Il tutto è basato sulQualcomm Sense ID, la tecnologia per la scansione ad ultrasuoni che abbiamo già visto su dispositivi come lo Xiaomi Mi 5S. Questo permette che la scansione avvenga anche se fra il polpastrello ed il sensore c’è un ostacolo (in questo caso il display).
Oltre alla scansione delle impronte, questa feature permette anche di integrare al di sotto del display un scanner biometrico con cui misurare iparametri cardiaci. I vantaggi non finiscono qua, dato che l’utilizzo di questi sensori permetterà unamaggiore resistenza all’acqua e la possibilità di sbloccare il dispositivo anche sott’acqua (o comunque con telefono bagnato).
Qualcomm annuncia le tecnologie per i lettori d’impronte sotto al display
Tuttavia,Qualcomm ha affermato che questa tecnologia è ancora perfettibile, in quanto necessita che questo ostacolo non sia troppo spesso. L’azienda ha infatti specificato che attualmente il sensore necessita di essere integrato al di sotto di un pannello di tipo OLED ad una profondità di 1200 μm. Questo tipo di schermi, infatti, è più sottile rispetto ad un più classico LCD. Queste novità riguarderanno tutte le fasce del mercato. L’integrazione sotto al display sarà relegata alla fascia premium, mentre su quella medio / altapotremo vedere sensori posti al di sotto di metallo e vetro. Per quanto riguarda il settore mid-range, invece, verrà utilizzata maggiormente l’attuale tecnologia ad ultrasuoni.
Allo stato attuale i chipset che supportano ciò sono i nuoviSnapdragon 660 e630. In futuro verrà espansa anche alle serie 800, 400 e 200, ma anche su piattaforme non Qualcomm. I primi samplenon commerciali arriveranno adottobre 2017, mentre per gli smartphone veri e propri dovremo attendere l’estate 2018.
[su_app]