La notizia che in tanti stavano aspettando è finalmente giunta: ancheVodafone annuncia l’adesione al piano di roaming gratuito in Europa dettato dalle nuove normative stabilite dall’Unione Europea. Tuttavia, a differenza della quasi totalità degli operatori italiani, la società inglese ha annunciato che la novità sarà introdotta dal15 giugno, ovvero il giorno dal quale sarà ufficialmente in atto la decisione della UE.
Ecco quali saranno i paesi in cui sarà attivo il roaming gratuito di Vodafone: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Isole Ahlands / Azzorre / Canarie / Ceuta / Fær Øer / Gibilterra / Guadalupa / Guyana Francese / di Man / Martinica / Madeira / Mayotte / Melilla / Saint Martin / Reunion, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Vodafone: via al roaming gratuito in Europa dal 15 giugno
Questo è l’SMS che verrà inviato ai clienti da parte di Vodafone: “Dal 15/6/17, a seguito dell’adozione del Regolamento Europeo 531/2012, le componenti voce, SMS e dati della tua offerta nazionale saranno valide anche nei Paesi dell’Unione Europea senza sovrapprezzi, nel rispetto delle condizioni di uso corretto e lecito. Dettagli su voda.it/euroaming o chiama il 42922“. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale, l’utilizzo delle offerte nazionali nei Paesi dell’Unione Europea è consentito rispettando questi parametri:
- Legame stabile con l’Italia (stable link) da dimostrare qualora richiesto;
- Utilizzo del traffico dati incluso nella tua offerta (Fair Usage Policy) entro i limiti previsti dal Regolamento UE 2016/2286;
- Utilizzo corretto e lecito dell’offerta. La tua presenza sul territorio nazionale dovrà essere prevalente rispetto a quella in Europa e il traffico roaming da te effettuato dovrà essere inferiore al 50% del traffico incluso nella tua offerta. Vodafone potrà verificare il rispetto di questi parametri attraverso un monitoraggio di almeno 4 mesi.