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Facebook e clickbait: nuove norme e penalizzazioni per i post

Dopo le notizie riportate solo qualche giorno fa, ritorniamo a parlare a stretto giro della lotta che Facebook sta combattendo contro lo spam ed il clickbait. Il gigante dei social, non contento delle contromisure già prese contro le fake news, sta intensificando i controlli per i post acchiappa-clic che pullulano sui feed dei suoi utenti, garantendo una maggiore sicurezza e contenuti più interessanti.

Le novità introdotte di recente sono tre. Per prima cosa, l’attenzione e i controlli riguardo al clickbait sono stati spostati dagli account e le pagine ai singoli post, per individuare con più precisione il potenzialecontenuto dannoso. Secondo, adesso l’algoritmo di controllo verifica se il titolo di un post nasconde le informazioni – come per i post del tipo “Un ragazzo beve una bibita e poi succede QUESTO…” – o se esagera con le parole in maniera immotivata – ad esempio “WOW! Guarda questa scena INCREDIBILE!!!“. Infine, i test saranno condotti in più lingue, per offrire un feed più pulito dallo spam anche agli utenti non anglofoni.

Facebook e clickbait: nuove norme e penalizzazioni per i post

Imparando a riconoscere i canoni dei titoli clickbait, l’azienda di Mark Zuckerberg sarà in grado di penalizzare i post che propongono contenuti del genere, diminuendo la loro diffusione o posizionandoli in fondo al feed delle notizie. Ovviamente questo avrà un effetto negativo sulle pagine e gli account che generano post di questo tipo, ma sarà possibile “ripulire la fedina penale” evitando di pubblicare nuovamente notizie di questa natura.

Negli ultimi tempi Facebook sta cercando in tutti i modi di offrire ai suoi utenti contenuti interessanti, invogliando le pagine e i creatori di contenuti a proporre post di qualità. Per adesso i lavori sono ancora in fase iniziale, ma i primi effetti di queste nuove norme potranno essere visti già nei prossimi mesi.

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