Dell’arrivo dieSIM su smartphone se ne parla già da alcuni anni ma ora sembra che i tempi possano essere finalmente maturi e potremmo vederle in giro già a partire dal prossimo anno.

Fino ad ora abbiamo visto eSIM a bordo di smarwatch, dispositivi indossabili, prodotti connessi (IoT) e su Apple iPad Pro ma dal 2018 – o al più tardi inizio 2019 – potremmo vedere il debutto delle embedded SIM – da qui la sigla eSIM – anche su smartphone.

eSIM potrebbero fare la loro comparsa su smartphone già nel 2018

Gli analisti dell’IHS Markit comunicano che dal 2018 potremmo vedere le eSIM su di un piccolo numero di prodotti come linea di test per poi allargarsi su larga scala dal 2019 con produttori come Apple, Samsung e Huawei già pronti al loro utilizzo.

Sempre IHS Markit prevede che l’utilizzo delle eSIM si moltiplicherà per nove nel corso dei prossimi 5 anni con una base di ben 986 milioni di spedizioni raggiunte nel prossimo 2021.

Naturalmente, non c’è da allarmarsi poiché le classiche SIM non vedranno una morte precoce “dalla sera alla mattina” ma una graduale e costante diminuzione di quote di mercato con un passaggio dagli attuali 5,4 miliardi di spedizioni – per uno share di circa il 98% del mercato – a 5,1 miliardi – mantenendo uno share dell’83,9% del mercato – nel 2021.

Fino ad ora il grosso del volume di eSIM è stata utilizzata nei settori M2M – Machine-to-Machine – ma, come detto, è previsto quindi un balzo in avanti considerevole con l’utilizzo su smartphone.

IHS Market conclude dicendo che i moduli eSIM potrebbero portare un beneficio notevole ai produttori di smartphone in termini di hardware, con un probabile guadagno in termini di spazio all’interno dello chassis dei devices ma non è chiaro come possa essere sfruttato.

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