Dopo aver visto le migliori schede video un po’ in tutte le fasce di prezzo (Le migliori schede video! | Febbraio 2017), nell’appuntamento odierno andremo a tastare i migliori processori di questo mese!
Anche qui partiremo dalla fascia bassa, anzi bassissima, fino ad arrivare ai modelli più costosi della fascia extreme, spiegando un po’ i possibili utilizzi e potenziali prestazioni nei principali ambiti.
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I migliori processori! | Marzo 2017
Fascia entry-level sotto i 100€
Non c’è ombra di dubbio, se fino a due mesi fa avrei consigliato l’AMD Athlon 860K in questa fascia di prezzo, ad oggi, dopo aver visto i nuovi KabyLake, la migliore CPU entry-level è senza dubbio il Pentium G4560, un dual-core con tecnologia HyperThreading ed una frequenza operativa di 3.5 GHz in unTDP di 54 Watt. Il piccoletto è in grado di avvicinarsi al “vecchio” Intel Core i3 6100, tuttavia il prezzo è nettamente a suo favore, visto che dal listino Intel parliamo di un processore da soli 64 dollari. Il prezzo in italia è un po’ diverso ma si trova facilmente tra i 70 e gli 80€, una cifra che lo rende comunque ancora molto appetibile rispetto ad un i3 6100. Va detto però che rispetto ad un i3 perde una GPU integrata “potente”, visto che qui abbiamo la nuova Intel HD Graphics 610, inoltre manca anche il supporto alle istruzioni AVX2, presenti invece negli i3 ma che tuttavia affliggono solo alcuni applicativi e neanche in maniera troppo significativa. Con questo processore potrete realizzare una build economica per giocare o per uso ufficio, oltre che per realizzare un piccolo HTPC/media center domestico, visto il supporto alla decodifica HEVC 10-bit e VP9 8/10 bit della GPU integrata.
Fascia bassa trai 100€ e 150€
Salendo di un gradino, troviamo gli ultimi Intel core i3 di settima generazione, più in particolare il 7100, caratterizzato da una frequenza di 3.9 GHz, due core e 4 thread, TDP di 51 Watt ed una GPU integrata Intel HD Graphics 630. Il prezzo è di circa 120€ su Amazon, una cifra accettabile e ben più ragionevole dei 150 e passa euro richiesti per il 7300, ovvero lo stesso processore ma a 4 GHz.
Inutile dire che questa soluzione offre un buon vantaggio prestazionale rispetto al Pentium in fascia bassa, non una differenza di rilievo come invece lo è la differenza di prezzo ma se volete realizzare una configurazione domestica un po’ per tutti gli usi ed anche giocare è sicuramente un buon processore di fascia bassa.
Fascia medio-bassa tra i 150€ e 200€
Saliamo di un altro step ed arriviamo agli i5 quad-core entry-level, i processori più consigliati per chi ha intenzione di realizzare un PC da gamingcon una buona longevità. Questo perchè ad oggi con GPU di fascia media o medio alta un i5 mediamente basta ed avanza per giocare senza colli di bottiglia. Ovviamente ci sono anche i giochi più CPU intensive dove un i5 è si sufficiente ma ben distaccato da un i7 o soluzioni superiori ma ben più costose. Fortunatamente ad oggi sono veramente pochi tali titoli, motivo per cui spesso i5 ed i7 in game vanno quasi uguali. E’ una situazione destinata a durare anche per i prossimi anni? Non lo so, tuttavia va detto che oltre ai Ryzen di AMD, anche Intel per la fine dell’anno o al più l’inizio dell’anno, introdurrà soluzioni hexa-core nella fascia mainstream, perciò non so per quanti anni ancora durerà “l’era dei quad-core” per il gaming, vedremo.
Dopo questa premessa, tra gli i5 attualmente disponibili sul mercato, il più economico è sicuramente l’i5 SkyLake 6400 a circa 172 euro, caratterizzato da un base clock di 2.7 GHz ed una frequenza turbo su un core di 3.3GHz. Una buona soluzione anche se per il gaming consiglio di puntare a modelli con frequenze superiori, come ad esempio l’i5 6500a circa 195 euro, avente base clock di 3.2 GHz e frequenza turbo di 3.6 GHz. A pochi euro in meno trovate anche l’i5 7400 ma personalmente lo sconsiglio in favore del 6500 vista la frequenza minima superiore di quest’ultimo, tuttavia una volta assestato al prezzo del 6400 sarà sicuramente da prendere in considerazione come l’i5 più economico.
Fascia media tra i 200€ e 250€
Tra gli i5 più performanti troviamo sicuramente i nuovi KabyLake, viste le frequenze più spinte delle penultime soluzioni. In questa fascia di prezzo la mia soluzione preferita è sicuramente l’i5 7600K a circa 237 euro, avente base clock di 3.8 GHz e frequenza turbo di 4.2 GHz in un TDP di 91 Watt. Inoltre il moltiplicatore è sbloccato, il che vuol dire che se siete amanti dell’overclock ed avete una dotazione hardware adeguata (dissipatore e scheda madre) potrete divertirvi a tirare al massimo le frequenze, che su questo modello possono avvicinarsi ai 5 GHz.
Se invece non sapete nemmeno cos’è l’overclock, allora meglio fermarsi all’i5 7500 a poco meno di 207 euro, operante a 3.4 GHz ma in grado di spingersi fino a 3.8 GHz.
Fascia medio-alta tra i 250€ e 300€
Saliamo di altri 50 euro e facciamo un salto nella fascia i7, dove troviamo l‘i7 6700 a circa 294 euro. Stiamo sempre parlando di una soluzione quad-core ma caratterizzata dalla tecnologia Hyperthreading, molto utile per software professionali di content creation, rendering, video editing e tanto altro, mentre in gaming sta pian piano iniziando ad essere sfruttata, anche se parliamo comunque di un numero limitato di giochi. Le frequenze operative vanno dai 3.4 ai 4 GHz, il TDP invece rimane a 65 Watt.
Fascia alta tra i 350€ e 400€
Sforando i 350 euro troviamo il nuovo i7 7700K alla cifra di 379 euro. Le frequenze salgono ancora: da un base clock di 4.2 GHz si sale fino ad arrivare 4.5 GHz in turbo, mentre il TDP è di 91 Watt. Il moltiplicatore è sbloccato è potrete divertirvi ad overlockarlo fino a 5 GHz circa a seconda della bontà della vostra CPU. Il 7700K è ad oggi la migliore soluzione di Intel nella fascia mainstream e tra tutte le CPU è sicuramente quella in grado di offrire le migliori prestazioni single thread, vista la frequenza elevata. Nei titoli attuali e meno recenti riesce ad avere la meglio rispetto alle soluzioni di fascia HEDT (High End Desktop) caratterizzate da 6, 8 o 10 core. Se siete amanti del gaming ad alti framerate (120 o 144Hz) questa è attualmente la migliore soluzione.
Tuttavia in questa fascia di prezzo finalmente c’è un concorrente, ovvero AMD con il Ryzen 7 1700, che dopo anni di silenzio torna a competere con Intel anche nella fascia alta. A 379 euro il Ryzen 7 1700 offre otto core e 16 thread ad una frequenza che va dai 3.0 GHz (3.2 GHz su tutti gli otto core) fino ad un massimo 3.7 GHz, con un piccolo margine di 50/100 MHz dato dall’XFR. Degno di nota anche il TDP, pari a soli 65 Watt, il che vuol dire che stiamo parlando di una CPU abbastanza “fresca” e decisamente poco energivora per essere un octa-core. A chi è rivolta questa soluzione? Il Ryzen 7 1700 è una soluzione destinata ai content creator e coloro che necessitano di potenza bruta a poco prezzo, sfruttabile con software professionali ben parallelizzati. In gaming purtroppo non eccelle ed è dietro al 7700K di un buon 15% medio a seconda del titolo(perlomeno in FullHD e QuadHD mentre in 4K vanno praticamente uguali), complici sicuramente le frequenze “basse”, l’IPC inferiore ma anche l’acerbità dei software ancora da affinare per questa nuova architettura. Tuttavia ciò non vuol dire che non potrete giocare con questa CPU ma che semplicemente avrete framerate più bassi in favore di molta più potenza nel multithreading e multitasking spinto. Da segnalare anche che il moltiplicatore è sbloccato, quindi potrete facilmente portarlo a 3.9/4 GHz su tutti i corecon un buon dissipatore.
Il terzo concorrente è l‘i7 6800K, hexa-core sul costoso socket LGA 2011-V3, disponibile ormai a 399 euro e che, come il Ryzen 7 1700, perde in gaming contro al 7700K ma si fa valere negli applicativi professionali e ben parallelizzati. Le frequenze operative vanno dai 3.4 a 3.6 GHz, il TDP di 140 Watt, anche se nella realtà si parla di circa 100 Watt, ed il moltiplicatore è sbloccato.
Fascia enthusiast oltre i 500€
Oltre i 500€ troviamo quattro soluzioni: il Ryzen 7 1800X, l’Intel Core i7 6850K, l’i7 6900K ed il 6950X. A mio parere il 6950X continua ad essere quella con il peggior rapporto prestazioni/prezzo ed ampiamente sovraprezzata, visto che si parla di oltre 1700 euro per una soluzione deca-core che va circa un 25% in più dell’octa-core 6900K, venduto però a 1100 euro. All’estremo inferiore troviamo invece l’hexa-core 6850K, praticamente un 6800K overcloccato che ha il vantaggio di avere più linee PCI-E, il tutto a circa 620 euro. A mio parere le uniche due soluzioni appetibili oltre i 500 euro rimangono il Ryzen 7 1800X ed il 6900K, ovviamente non per giocare ma per lavorare per il discorso fatto precedentemente.
IlRyzen 7 1800Xè sempre un octa-core con 16 thread logici, operante ad una frequenza che va dai 3.8 ai 4 GHz (4.1 GHz con il turbo XFR) e venduto a circa 590 euro su Amazon, anche se altrove si trova a meno di 500 euro. L’i7 6900K offre sempre lo stesso numero di thread e core a frequenze tra i 3.2 e 3.7 GHz (4 GHz con Turbo Boost 3.0) ma ad un prezzo di 1100 euro, quasi il doppio per praticamente le stesse prestazioni nella maggior parte dei task e software. L’unico vero vantaggio che può interessare ai professionisti sono le linee PCI-E a disposizione, ovvero 40, più del doppio di quelle offerte da Ryzen, così come il supporto al Quad-channel per le RAM e il supporto fino a 128 GB di RAM DDR4. Se non vi interessano queste tre differenze chiave, allora optate tranquillamente per il Ryzen 7 1800X, che a meta prezzo offre praticamente le stesse performance, anzi in alcuni software persino superiori.
Per questa rubrica è tutto, alla prossima!
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