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Apple potrebbe utilizzare chip proprietari nei prossimi MacBook

Dopo più di dieci anni in cui Apple ha utilizzato processori Intel per i suoi computer, qualcosa potrebbe cambiare, anche grazie al successo ottenuto dai processori proprietari della serie “A” che l’azienda monta sui suoi iPhone e iPad. Grazie ad un report di Bloomberg, infatti, sappiamo che Apple sta almeno provando a testare alcuni dei suoi chip su Mac.

Apple potrebbe utilizzare chip proprietari nei prossimi MacBook

Secondo quanto dichiarato da Mark Gurman e Ian King di Bloomberg, il colosso di Cupertino starebbe sperimentando l’uso di un chip basato sull’architettura ARM che sia in grado di gestire il “Power Nap” al posto del processore di Intel. Power Nap è il motore che gestisce un gran numero di processi che i Mac fanno girare mentre il computer è in modalità sleep.

Apple a10 processore iphone 7

Tra questi troviamo gli update del sistema, il download di email e la sincronizzazione del calendario e di iCloud, il backup su Time Machine e tante altre feature, alcune delle quali vengono attivate solo quando il computer è sotto carica, per ragioni energetiche, ma che potrebbero trarre giovamento se portate avanti da un processore molto meno energivoro come quelli della serie “A”.

C’è, dunque, da capire se nelle intenzioni di Apple ci sia la volontà di far coesistere due processori, un po’ come già avviene con le GPU, o se questo sia solo un primo passo per la produzione di CPU che muovano interamente i futuri Mac.

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C’è da dire che questo, però, non sarebbe il primo chip prodotto da Applee introdotto sui Mac, in quanto già la Touch Bar, presente sui nuovi MacBook Pro, e il sensore Touch ID, sono mossi da un processore T1, basato sempre sull’architettura ARM. Potremmo quindi aspettarci in futuro, piuttosto che un terzo chip, l’introduzione di un ipotetico T2 che abbia il controllo di molte più funzionalità.

In ogni caso, potremmo dover attendere, per l’introduzione di queste novità, un periodo di tempo piuttosto lungo, in quanto è assai improbabile che i MacBook Pro vengano aggiornati già alla fine dell’anno.