Il Samsung Galaxy Note 7 è stato ritirato dal mercato dalla stessa società in seguito a diverse esplosioni che hanno avuto luogo in gran parte del mondo.
L’azienda sudcoreana ha dovuto per forza ritirare tutte le unità del phablet vendute, affrontando successivamente una grave perdita economica poiché non c’era altra scelta.
Samsung Galaxy Note 7: le batterie non avrebbero nessuna colpa sulle esplosioni
Samsung conosce già il motivo per cui si sono verficate tali esplosioni sul dispositivo ma non è ancora pronta a renderlo ufficiale al pubblico. Tuttavia, il colosso coreano dovrebbe rendere pubblica una dichiarazione tra un paio di settimane.
Per fortuna non dovremo aspettare ancora molto poiché sono trapelate oggi alcune informazioni dalla Corea. Secondo fonti coreane, sembra che le batterie non sarebbero state la causa delle esplosioni del Samsung Galaxy Note 7.
L’azienda, infatti, prevede di utilizzare le batterie provenienti dalla stessa Samsung SDI, che ha fornito le unità per il Note 7, anche per il prossimo top di gamma Galaxy S8. Infatti, recenti informazioni emerse hanno riferito che alcune varianti dell’S8 saranno alimentate dalle batterie del braccio destro di Samsung.
Il brand coreano sembra, inoltre, di aver utilizzato le stesse batterie per alimentare la nuova serie di smartphone Galaxy A 2017, che comprende A3, A5 e A7. Ad esempio, la batteria presente sul Galaxy A7 2017 ha circa il 20% di capacità in più rispetto a quella che c’era all’interno del phablet della serie Galaxy Note.
A giudicare dalla sicurezza con cui sono state progettate queste batterie, certamente non sembrano avere nessuna colpa su quanto capitato al terminale. In ogni caso, Samsung renderà disponibile presto una dichiarazione ufficiale, quindi tutto quello che possiamo fare ora è attendere.
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