Nonostante soltanto più avanti nella giornata di oggi Fitbit si appresterà a diffondere i dati sulle vendite nell’ultimo quarto del 2016, già cominciano a trapelare cattive notizie. Infatti, non solo si mormora che questo quadrimestre sia stato commercialmente sfavorevole per l’azienda ma, a quanto pare, questa si appresterebbe a licenziare il 10% della sua forza lavoro.
Non è ancora chiaro quale sarà il settore a dover subire i maggiori tagli ma si parla di 80-160 persone che perderanno il lavoro, sacrificati sull’altare di un risparmio stimato di 200 milioni di dollari.
Fitbit si appresterebbe a licenziare il 10% dei suoi dipendenti
Questo sarebbe dovuto ad un mercato stagnante, con una perdita di interesse per le fitband, dovuta anche alla mancanza di nuove implementazioni. La strategia di Fitbit, negli ultimi tempi, è stata quella di superare la concorrenza direttamente acquisendo alcuni dei suoi rivali, così come accaduto con Pebble nello scorso anno e riscontrabile anche nell’interesse mosso dall’azienda verso Jawbone.
Una delle mosse che Fitbit starebbe pensando per rilanciarsi, riguarderebbe il rilascio di un App Store proprietario, aprendo anche la possibilità di implementare funzioni a sviluppatori di terze parti. In questo, proprio l’acquisizione di Pebble dovrebbe giocare un ruolo importante.
In passato James Park, CEO di Fitbit, aveva dicharato che secondo lui il futuro delle smartband è sempre più legato a quello della salute e non della moda e che presto questi dispositivi indossabili potranno salvare la vita ai propri utilizzatori. Una delle prime implementazioni future potrebbe riguardare proprio la lettura del livello di glucosio presente nel sangue e l’App Store pensato dall’azienda potrebbe aprirsi a servizi medici e sanitari forniti da terze parti.