L’US Patent and Trademark Office (USPTO) ha concesso da qualche ora un brevetto ad Appledavvero interessante. Secondo la descrizione, l’azienda starebbe sviluppando un sistema di accessori modulari per l’Apple Watch che permetteranno di nascondere diversi componenti elettronici, come batterie e sensori biometrici, all’interno del cinturino metallico del wearable.
L’ente statunitense ha concesso ad Apple un brevetto, No. 9.553,625, che consentirà alla società con sede a Cupertino di espandere notevolmente le capacità dell’Apple Watch, prolungando così anche la sua longevità.
Apple Watch: l’azienda brevetta un sistema di accessori modulari
Pubblicato per la prima volta a marzo dello scorso anno, il brevetto riguarda una serie di collegamenti modulari i quali conterranno componenti elettronici che permetterebbero di aggiungere funzionalità allo smartwatch.
Le componenti miniaturizzate sono contenute all’interno di cinturini tradizionali, come quelli disponibili sulle attuali due generazioni, e si collegano l’uno all’altro tramite un materiale conduttivo flessibile.
Apple ha anche menzionato un certo numero di componenti elettronici che potrebbero essere inclusi nel suo sistema: batterie, celle fotovoltaiche, generatori elettrici, macchine fotografiche, dispositivi con supporto tattile, altoparlanti e molto altro ancora.
Dato che Apple sta spingendo il suo Apple Watchanche come un fitness tracker di fascia alta, il documento osserva che l’azienda potrebbe implementare dei sensori biometrici anche in questi cinturini, come un monitor della pressione arteriosa oppure un sensore per misurare la temperatura corporea.
Purtroppo non è ancora confermato se la società di Tim Cook stia cercando di realizzare una linea di accessori modulari per il suo smartwatch ma comunque il brevetto ha sancito che Apple è interessata ad espandere il dispositivo indossabile oltre le sue attuali capacità.
Ad esempio, la compagnia ha integrato nell’Apple Watch Series 2 un modulo GPS ma, per diverse altre attività, l’orologio smart si affida ancora all’iPhone. Il brevetto di oggi potrebbe confermare una serie di step che renderanno il dispositivo sempre più stand-alone.
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