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Samsung taglierà forza lavoro dopo il fiasco di Galaxy Note 7?

Samsung Galaxy Note 7 sarebbe potuto passare alla storia come uno dei più promettenti phablet lanciati sul mercato Android nel corso della sua storia, tuttavia, così non è stato.

I numerosi problemi riguardanti la batteria del dispositivo in questione hanno fatto in modo che il device in questione sia passato alla storia come uno dei più grandi fiaschidella telefonia e di Samsung stessa.

Samsung costretta a tagliare il 20% dei dipendenti?

Stando ad alcuni rumor, circolati in maniera sempre più insistente nella giornata di oggi, Samsung starebbe per affrontare una decisione importante per contenere i costi.

La notizia, non ufficializzata in alcun modo dalla compagnia coreana, starebbe prendendo piede anche tra gli impiegati dei vari stabilimenti, i quali sono ansiosi di conoscere quale sarà il loro futuro e cosa ne sarà dei propri posti di lavoro.

Tuttavia, in un ottica di spending review da parte di Samsung, quella del licenziamento dovrebbe essere l'”ultima ratio“. Infatti, secondo quanto riportato dai media cinesi, la compagnia starebbe progettando l’accorpamento di alcuni degli uffici dislocati in tutta la Cina, dove il colosso è presente in ben 32 province con fabbriche ed uffici di vario genere.

Secondo alcune fonti, inoltre, Samsung sarebbe pronta anche a trasferire alcuni dei suoi dipendenti in altri stabilimenti per evitare una valanga di licenziamenti per sopperire al buco lasciato dal fallimento di Samsung Galaxy Note 7. Non si esclude però questa ipotesi ma i licenziamenti dovrebbero essere ristretti al 20% dei dipendenti cinesi.

Tuttavia, una buona notizia per la compagnia arriva dall’America. Stando a quanto è possibile dedurre da un’indagine di mercato fatta negli scorsi giorni, la gente non avrebbe perso la propria fiducia nei confronti del brand Samsung dopo i problemi legati all’esplosione di numerosi Galaxy Note 7.

Il sondaggio ha dimostrato, quindi, che l’utenza affezionata al brand della compagnia asiatica è comparabile ai fan di Apple, rimanendo affezionata al marchio anche dopo duri colpi come quello inferto dal Note 7.