Il Google Pixel ed il Google Pixel XL sono i primi smartphone progettati e costruiti esclusivamente (o quasi) da Google.
Secondo una recente analisi condotta dagli analisti della Morgan Stanley gli ultimi smartphone dell’azienda del robottino verde genereranno dei profitti pari a circa 3,8 miliardi di dollari entro gli inizi del 2017, stimando 5/6 milioni di unità vendute.
A valle del periodo natalizio, invece, si prevedono 3 milioni di device venduti per un totale di circa 2 miliardi di dollari.
Google Pixel e Pixel XL: le analisi della Morgan Stanley
Stando al prospetto, i maggiori costi relativi ai materiali utilizzati in fase di costruzione ridurrebbero i profitti di Google, che avrebbero quindi un range del 22-25%, a differenza di quelli di Apple iPhone, che ha un margine del 41%.
Gli analisti sostengono però che, con i suoi nuovi smartphone, Google riuscirà a colmare il gap con Apple grazie ad una maggiore monetizzazione del mercato delle app.
Le implementazioni di Google Assistant, Pixel Camera, Daydream e Android Pay condurranno, stando alle ricerche, ad un’integrazione più profonda con Android, portando così gli utenti a spendere di più.
Android sembra aver raggiunto una piena maturità e questa nuova serie Nexus ne è prova tangibile.
Non resta che aspettare qualche mese e vedere se il tempo (e gli utenti) darà ragione agli esperti del settore.
Nell’attesa, vi rimandiamo alla nostra recensione completa del Google Pixel.
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