Facebook vuole a tutti i costi essere riammesso in Cina. Per attuare questa mossa, il social network avrebbe costruito uno strumento di censura che potrebbe nascondere i post che riguardano gli argomenti proibiti nel paese, secondo quanto riportato da Mike Isaac del New York Times.
Invece di censurare i messaggi, Facebook potrebbe fornire un potente strumento a una società terza, situata in Cina, che a sua volta lo potrebbe utilizzare per evitare che gli utenti cinesi vedano contenuti che infrangono le leggi imposte dal governo.
Facebook: il social network cerca di rientrare in Cina
Mentre il ritorno Cina potrebbe far guadagnare un’enorme quantità di utenti ed entrate pubblicitarie per Facebook, lo strumento di censura, potrebbe anche essere considerato, a ragione, un abuso dei diritti umani. Così facendo, infatti, la Cina potrebbe tenere traccia degli utenti che intendono inscenare proteste o promuovere azioni antigovernative.
Forse è proprio per questo che il New York Times sostiene che diversi membri dello staff di Facebookche hanno lavorato su questo progetto, hanno deciso di lasciare l’azienda. Fino ad ora, però, non c’è stata alcuna prova riguardante il fatto che il social network possa aver offerto questo strumento alle autorità cinesi e, inoltre, non sappiamo nemmeno precisamente come verrebbe utilizzato.
A quanto pare, però, questa è una delle diverse vie che Facebook ha valutato per ottenere l’accesso in Cina. L’esistenza di questo strumento, però, porta in primo piano delle forti preoccupazioni per ciò che è migliore e più sicuro per i cittadini cinesi.
Cosa dice Mark Zuckerberg
Il New York Times ha riportato che in un Q&A interno, svolto su alcune questioni legate alla Cina, Mark Zuckerberg ha dichiarato che, sostanzialmente, Facebook preferisce comunque entrare nel mercato cinese, aprendo la possibilità di espandere la libertà di espressione dei cittadini, anche se adottando delle misure di censura, piuttosto che non farlo. Ad esempio, il social network consente già alle imprese cinesi di comprare annunci che vengono poi riprodotti in altri luoghi dove non è vietato.
In una dichiarazione di TechCrunch, un portavoce di Facebook ha rivelato che l’azienda è interessata ad entrare in Cina già da diverso tempo e ora stanno adottando tutte le misure necessarie per conoscere al meglio il paese.
L’obiettivo principale di Facebook, in questo momento, è quello di aiutare le imprese cinesi e gli sviluppatori ad espandersi in nuovi mercati al di fuori della Cina utilizzando la piattaforma degli annunci.
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