Turing Monolith Chaconne
Turing Monolith Chaconne

Turing Monolith Chaconne: 3 Snapdragon 830 e 18 GB di RAM

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di uno smartphone caratterizzato ipoteticamente da specifiche tecniche mostruose, ovvero il Turing Phone Cadenza. Quest’ultimo dovrebbe essere un nuovo device che arriverà il prossimo anno, come promesso da Turing Robotics Industries (TRI).

L’azienda ha ora rivelato un secondo teaser di nuovo telefono che dovrebbe giungere sul mercato nel 2018, ovvero il Turing Monolith Chaconne. Se il Turing Phone Cadenza proponeva delle specifiche tecniche fuori dal comune, allora il Monolith Chaconne potrebbe essere considerato davvero una presa in giro.Turing Phone logo

Turing Monolith Chaconne: specifiche tecniche rivelate da un teaser

Dall’immagine postata dalla società, si evince che lo smartphone sarà caratterizzato da ben 3 processori Qualcomm Snapdragon 830 con 24 core Kryo. Tutto questo verrà affiancato da ben 18 GB di RAM e uno storage totale di 1.2 TB. La memoria interna è suddivisa in 3 memorie da 256 GB (quindi 768 GB di archiviazione integrata) e la possibilità di inserire 2 micro SD da 256 GB ciascuna.

Il Turing Monolith Chaconne sarà caratterizzato anche da un display da 6.4 pollici di diagonale con risoluzione 4K 3840 × 2160 pixel. Il dispositivo integrerà delle batterie a combustibile e a idrogeno ottenendo una potenza totale pari a 120 Wh.

Alcune specifiche tecniche saranno condivise con il Cadenza tra cui il sistema operativo Swordfish OS e la costruzione in ossido di grafene. Il terminale dovrebbe proporre una quadrupla fotocamera posteriore da 60 mega-pixel, una doppia fotocamera frontale da 20 mega-pixel e la possibilità di inserire fino a 4 nano SIM.

Non è tutto poiché il Turing Monolith Chaconnpresenterebbe anche una tastiera fisica a slide, la possibilità di godere della realtà virtuale e una caratteristica sconosciuta chiamata ALAN.

Turing Monolith Chaconne

Si tratta ovviamente di un esercizio di stile piuttosto che un reale smartphone per cui prendete la notizia con il sorriso sulle labbra senza sperare troppo in questo “capolavoro” tecnico.

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