Come se non bastassero le esplosioni del Galaxy Note 7, Samsung si trova ad affrontare un’altra situazione alquanto imbarazzante. Un Samsung Galaxy S7 Edge ha preso fuoco nella tasca di un utente provocandogli ustioni di secondo e terzo grado.
Il proprietario del Galaxy S7 Edge, Daniel Ramirez, stava lavorando in un cantiere in Ohio mentre l’incidente è avvenuto. I rapporti dicono che il telefono si trovava nella tasca anteriore destra quando improvvisamente ha iniziato ad emettere un fastidiosissimo fischio e ad emanare fumo.
Samsung Galaxy S7 Edge: unità esplosa in Ohio
Nel momento in cui Ramirez ha provato ad estrarre il device dalla tasca, quest’ultimo gli ha provocato ustioni alla mano destra. A quel punto l’unità è esplosa all’improvviso prendendo fuoco all’interno della tasca. Tale situazione ha causato gravi ustioni allo sfortunato utente.
Secondo la documentazione, Daniel Ramirez ha avuto gravi e permanenti ustioni all’inguine, alle gambe e alla parte bassa della schiena. Questa brutta situazione ha portato a un intervento chirurgico con trapianto della pelle e a una successiva terapia fisica per far riprendere il paziente.
Vale la pena riportare che l’incidente è avvenuto il 30 maggio di quest’anno, quindi prima dell’annuncio del Galaxy Note 7. Purtroppo non si sa il motivo per cui la notizia è venuta alla luce solo ora.
Non è ancora chiaro se la batteria a bordo del Samsung Galaxy S7 Edge è stata prodotta da Samsung SDI. Quest’ultima azienda, infatti, ha fornito le batterie difettose presenti nel Note 7. In ogni caso, la società sudcoreana è stata citata in tribunale per l’incidente.
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