Sony sta progettando di vendere la sua divisione dedicata alla produzione di batterie a Murata. Quest’ultima è una ditta giapponese che costruisce diversi prodotti come ad esempio componenti wireless e robot.
Sony ha iniziato a produrre batterie nel 1975 ed è stata la prima azienda a commercializzare batterie agli ioni di litio nel 1991.
Sony smetterà presto di produrre batterie agli ioni di litio
Il gigante dell’elettronica giapponese cerca in tutti i modi di tornare alla redditività. L’azienda ha recentemente venduto la sua divisione di PC VAIO e ha chiuso le sedi a New York e Tokio. Il produttore asiatico ha inoltre chiuso la divisione Sony Online Entertainment dedicata al gaming.
La società ha deciso anche di scindere il business dei sensori da quelle delle TV creando società separate. Murata, probabilmente, acquisirà gli impianti di produzione di Sony Energy Devices Corporation in Cina e Singapore. Verranno, però, escluse quelli dedicati alle batterie alcaline e ai caricabatterie USB.
L’azienda giapponese, poi, si propone come obiettivo quello di posizionare il business delle batterie a livello globale. La divisione dedicata alle batterie è stata un peso per Sony negli utili a partire dal 2015.
Sony sostiene che si è concentrata sul miglioramento della redditività delle batterie agli ioni di litio per smartphone aggiundendo che il settore è significativamente cambiato col passare degli anni.
Samsung è leader nelle piccole batterie agli ioni di litio a partire dal 2010, così come LG Chem e Panasonic che si posizionano davanti a Sony.
L’accordo è ancora in fase di negoziazione ed entrambi i dirigenti delle due società puntano a concluderlo entro la metà di ottobre 2016. L’acquisizione completa dovrebbe avvenire entro marzo 2017.
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