Nella giornata inaugurale dell’Intel Developer Conference 2016, in corso di svolgimento a San Francisco, la famosa azienda californiana ha presentatoProject Alloy, un nuovo visore per larealtà virtuale che introduce, però, una interessante novità, in grado di fare la differenza rispetto alle proposte della concorrenza.
Project Alloy, infatti, si caratterizza per essere un dispositivo indipendente e del tutto e privo di cavi. Quest’ultimo particolare è una delle novità più importanti, perché l’assenza di connessioni fisiche permette di rompere lo schema imposto dagli attuali visori HTC Vive edOculus Rift.
Supportato dalle presenza di due videocamere Intel RealSense integrate nel dispositivo, Project Alloy è in grado di tracciare e mappare in tempo reale lo spazio circostante, facendoci così muovere all’interno del mondo virtualee rilevare il movimento delle nostre mani, consentendoci di interagire senza bisogno di alcun tipo di controller.
Intel Project Alloy: realtà virtuale wireless
Intel ha annunciato che dalla seconda metà del 2017 l’hardware diverrà open source, quindi ci vorrà ancora un bel po’ di tempo prima che questo gadget arrivi nelle mani dei consumatori.
Il colosso dei chipset è anche al lavoro con Microsoft per integrare su Alloy il software Windows Holographic, lo stesso che gira all’interno degli occhiali a realtà aumentata Hololens.
Il nuovo visore segna dunque un importante punto di svolta visto che libera gli utenti dalla necessità di utilizzare un controller per interagire con l’ambiente ricreato virtualmente. Al momento la tecnologia sembra ancora acerba, visto che l’elemento reale “fuso” con quello virtuale appare in bassa risoluzione.
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