Chrome, il noto browser targato Google, presto riceverà un nuovo ed importante aggiornamento.
Big G ha iniziato a integrare un nuovo tipo di crittografia nelle versioni di sviluppo del browser. Essa scongiurerà gli attacchi di decodifica delle informazioni da parte dei computer quantistici.
Chrome Canary: Google inizia a difendersi dai computer quantistici
Lo sviluppo di questi particolari computer è già partito, quindi è giusto che si inizi a sviluppare una modalità pensata appositamente per proteggere le informazioni.
Google spiega che in futuro un computer di questo genere sarebbe capace di decifrare in modo retrospettivo qualsiasi comunicazione Internet. A tal proposito, quindi, molte informazioni devono rimanere assolutamente riservate.
A differenza dei computer tradizionali che gestiscono i dati sotto forma di bit, i computer quantistici lavorano con i quantum bit (o qubit). Questi ultimi possono assumere un valore pari a 1 o 0 oppure entrambi.
Tale caratteristica permette a queste macchine di svolgere molti più calcoli nello stesso momento. Un computer quantistico, quindi, è capace di svolgere determinate operazioni a ritmi impressionanti.
Google, tuttavia, ha paura che questi dispositivi vengano utilizzati per codificare o decodificare i dati sensibili. La segretezza delle informazioni è uno dei temi più caldi al giorno d’oggi e ora viene posto in prima posizione.
Le varie società che non garantirebbero uno scambio sicuro di dati potrebbero perdere la fiducia, portando all’inutilizzo dei vari dispositivi di comunicazione digitale.
Alcuni ricercatori stanno lavorando a delle speciali contromisure. Lo scorso anno, ad esempio, è stato sviluppato NewHope.
Si tratta di un’implementazione del protocollo Ring-LWE che lavora a stretto contatto con OpenSSL. Google ha scelto di sperimentare questa tecnologia per alcuni dei propri siti Web affiancandolo anche un potente algoritmo a curva ellittica.
Secondo l’ingegnere Matt Braithwaite, l’algoritmo post-quantum potrebbe rivelarsi fragile persino con i computer tradizionali. L’algoritmo a curva ellittica, invece, continuerà a fornire la migliore sicurezza disponibile al giorno d’oggi.
Google in ogni caso continuerà a testare tale implementazione in Chrome Canary. Una volta terminate le prove, potrà dedicarsi alla sperimentazione di altre soluzioni.
Nel caso in cui utilizziate Chrome Canary, sarà possibile vedere la crittografia in fase di test aprendo lo strumento per sviluppatori (CTRL + Shift + I) in una determinata pagina e recandovi nella scheda Security.
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